Amauri è diventato italiano. A quando gli altri?

13 Aprile 2010
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Il calciatore della Juventus Carvalho de Olivera Amauri e’ diventato cittadino italiano. Accompagnato dalla moglie, questo pomeriggio, ha giurato fedelta’ alla Repubblica Italiana e alla Costituzione e alle leggi dello Stato. La cerimonia si e’ svolta nella Sala Juvarra, alla presenza del direttore della divisione Servizi Civici del Comune di Torino Gianni Giaccone. Al giocatore, che era molto emozionato e felice, e’ stata consegnata poi copia della Costituzione Italiana, una stampa e un sigillo della Citta’ di Torino.
Siamo felici anche noi perché quello di Amauri è un segno della nostra civiltà giuridica, dello spirito di accoglienza che permea la nostra Costituzione e dovrebbe trasfondersi nelle nostre leggi. Vorremmo che, anche senza flash, molte famigliole di immigrati, tanti onesti lavoratori potessero fare la stessa cosa, ricevendo in dono quel patrimonio si diritti e di diveri che la nostra Costituzione conferisce. Insomma, vorremmo che il caso Amauri fosse la normale conclusione della vicenda di tutte quelle oneste persone che vengono in Italia per guadagnarsi da vivere, sfuggendo la fame e una vita senza diritti.

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1 commento

  • 1 G M P
    13 Aprile 2010 - 05:27

    E invece abbiamo un pduista capo del Governo , abbiamo avuto Nicola Cosentino vicino ai clan dei Casalesi al CIPE che ha tolto i finanziamenti alla Sardegnia umiliando i Sardi e abbiamo il presidente dalla giunta, Capellacci che con la sua maggioranza difatto sostiene tutto questo e ne e’ compce.
    Frattanto i Casalesi continuano a investire i loro sporchi soldi nella nostra terra ( ma ripluliti forse
    anche con lo scudo fiscale). E ora che i Sardi ,popolo di migranti , prendano esempio dagli immigrati e riportino al centro del dibattito politico la questione morale e legale. Un sussulto di dignità per mo regalare la nostra terra alle mafie , unssuslto di orgoglio per non essere stranieri e servi nella nostra amata Regione

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