Domani sarà un gran giorno: Massimo ci svelerà il nome degli assessori

20 Giugno 2011
1 Commento


Amsicora

Al fresco, sotto una quercia vicino a Cornus, leggo i giornali. L’Unione sarda: trattative serrate per la formazione della nuova giunta comunale di Cagliari la cui presentazione è prevista domani. Trattative fra chi? E perché trattative?. “Sono a buon punto: stiamo formando una squadra di alto profilo - ha dichiarato il sindaco Massimo Zedda. Sto ascoltando tutti”. Tutti chi? Voi siete stati ascoltati? Io no, eppure il voto l’ho dato. Vabbe’, io non rappresento nulla. Ma voi che fate parte di associazioni, siete stati ascoltati? A Napoli, ad esempio, De Magistris ha scelto per la scuola una docente che da anni quotidianamente, col sole o con la pioggia, oltre a insegnare, lavora nel CIDI, l’associazione dei docenti democratici. E’ un buon metodo: mandare al governo coloro che non aspettano la nomina ad assessore per occuparsi dei problemi perché lo hanno fatto con disinteresse e sacrificio durante tutti i 364 dell’anno. Se ne occupano direttamente, non parlano di ciò che fanno gli altri.
Circolano dei nomi. Indiscrezioni. Ma perché una giunta che nasce da un rivolgimento politico senza precedenti a Cagliari, deve essere formata in segreto. Che ragione c’è? E noi popolo democratico dobbiamo sapere ciò che qualcuno ci rifersice guardando dal buco della chiave?
“Fare l’assessore a Cagliari non è come vincere la lotteria, è un impegno gravoso e carico di responsabilità”. D’accordo, embe’. Chi è più generoso di chi, anziché parlare del lavoro altrui, lo fa direttamente sul campo?
In questo clima segreto, da politburò dell’ultima Unione sovietica, circolano dei nomi. Bene. Alte professionalità, dice il Sindaco. Gli crediamo sulla parola. Ma chi li manda? Cosa rappresentano?
Diceva un Maestro del diritto costituzionale Costantino Mortati, che per capire il contenuto dell’azione di un organo, bisogna anzitutto vedere quale legittimazione esso ha, con quale modalità è stato formato. Per esempio, una costituzione ottriata, concessa dal Principe, non poteva mai essere democratica, e appunto non lo fu lo Statuto albertino concesso dal re Carlo Alberto nel 1848. Opposto è stato il contenuto della Costituzione del 1948 perché elaborata e votata da una Assemblea costituente eletta a suffragio universale come espressione della Resistenza al fascismo. Insomma, la formazione dell’organo ci svela come il dna tante cose.
Ma, coraggio!, questi sono solo i pensieri pessimistici di uno che invecchia male. Vedrete, domani sarà un gran giorno, e quando Massimo finalmente ci concederà di conoscere il nome dei nostri governanti, noi saremo felici per l’alto profilo dei prescelti. Vedrete, le trattative saranno state laboriose, ma fruttuose, segrete, ma nel nostro interesse di cittadini democratici. Qualcuno avrà pensato bene per noi e per la nostra comunità. Perché farci tribolare. Ci pensano loro. Servizio completo!

1 commento

  • 1 Anna
    20 Giugno 2011 - 09:31

    “Ora tocca a noi” … ma a chini? Sinceramente, si spera che davvero Massimeddu domani sera sparigli le carte e ci stupisca, ma veramente la situazione lascia perplessi, e dopo aver letto il bell’articolo di Andrea Raggio sulla democrazia partecipata e la rinascita della società civile, il raffronto con la realtà rischia di lasciare l’amaro in bocca. Cagliari non è così grande, conosciamo più o meno tutti i nomi di chi non da anni, ma addirittura da decenni, fa e da qualcosa di valido nel campo dell’ambientalismo, dell’associazionismo, della cultura, e noi (non è un plurale maiestatis, piuttosto un “noi” elettori di sinistra che cerchiamo di essere concreti e guardare agli interessi generali) non abbiamo bisogno neanche di sapere a quale corrente appartengano per riconoscerne il valore assoluto. Ignoro se il prof. Pubusa sia stato in qualche modo interpellato, come ho scritto spesso non condivido quello che scrive, ma quanto sarebbe più rassicurante ad esempio avere nel delicato settore “personale e affari legali” una persona della sua indiscussa competenza invece di certi nomi improbabili che girano.
    Speriamo bene … tengo comunque a precisare che non c’è nessun “peana” ispirato dal fatto che magari sono una studentessa che deve superare l’esame di diritto amministrativo …ho passato da tempo la quarantina e in punto di diritto amministrativo mi picco presuntuosamente di saperne un bel po’ di più di molti dei nominativi che girano sull’Unione Sarda :)

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