Tuvixeddu: il Tar riaccende i motori

18 Settembre 2008
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Red

Il Tar ha sospeso con ordinanza il provvedimento della Giunta regionale che ha bloccato per 90 giorni la ripresa dei lavori a Tuvixeddu. Un brutto colpo per il Colle. Le ruspe possono riaccendere i motori. Anche se la decisione non definisce il giudizio è indice di un primo orientamento del Giudice amministrativo. Infatti, la sospensione degli effetti del provvedimento di blocco dei lavori è stata chiesta dal Comune e da Compresa sull’assunto che sia illegittimo. Il Tar può accogliere l’istanza a due condizioni:
- che il ricorso abbia probabilità di essere accolto e
- che il pregiudizio per il privato-ricorrente sia grave e irreparabile.

  In questa valutazione il Giudice deve ovviamente tener conto anche del pregiudizio per l’interesse pubblico. Ora, poiché nel caso in esame è evidente che l’intervento su Tuvixeddu è lesivo più dell’interesse pubblico (salvaguardia del Colle) che di quello privato (intervento edilizio di Compresa), ciò vuol dire che i Giudici hanno ritenuto scarsamente probabile che il provvedimento di blocco dei lavori esca indenne dal giudizio finale. In altri termini il giudizio prognostico del Tar è che il provvedimento della Giunta regionale verrà annullato.
Al momento, non si può dire di più. Si può solo affermare che se i giudici assumono una decisione tanto grave vuol dire che il provvedimento della Giunta è ritenuto palesemente e gravemente illegittimo.
Speriamo che si sbaglino e che il Consiglio di Stato (che certamente verrà investito in appello della questione) fermi le ruspe almeno fino al giudizio finale.

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