Che palle i bastiancontrari! Lasciamoli governare!

20 Luglio 2013
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Gianna Lai

Che noia, sempre le stesse cose sulla  maggioranza di governo, e sulla Bonino e Calderoni e Alfano e su Napoletano! E chi si deve dimettere, e chi deve dire questo, e chi deve fare quello! Ma il punteggio che la Bonino ha acquistato attraversando tutti i governi Berlusconi e del Centro sinistra in nome della difesa degli indifesi? E le stellette guadagnate con la bella candidatura alla Regione Lazio, vogliamo toglierle proprio adesso?  E i riconoscimenti di questo governo che realizza in lei, schierata sempre con la maggioranza di turno, l’estrema sintesi, il desiderio trionfale di un parlamento tutto maggioranza e niente opposizione e, quindi, niente Costituzione? E poi, non è tenuta a sapere tutto lei, non può fare tutto lei, salvare i marò fucilatori dalle galere dell’India, e farli rientrare prima di Natale, e prendere atto della documentazione che attesta la condizione di rifugiati politici per i familiari del dissidente kasako, e dichiarare solidarietà ai perseguitati politici, e dire come mai Alma e la bambina son state violentemente riportate in Kasakistan.
E Calderoli, i gradi che si è conquistato col Porcellum, e poi passeggiando col maiale nel luogo destinato alla moschea, glieli vogliamo togliere proprio adesso? 
‘Se si è offesa chiedo scusa’ ha detto, perché ha capito che la Keynge non sa stare allo scherzo, non sa scherzare, prende tutto troppo sul serio. Embè, non basta? E questo vero governo dalle larghe intese non ha forse saputo tranquillizzare gli elettori, un po’ insospettiti dall’uso stravagante, fantasioso e anticonformista del loro voto, in particolare assicurando che ai simpatici faccioni dei sempre amati Brunetta, Cicchito e Bondi, non è stata data la licenza di uccidere? Di uccidere la Costituzione, si intende, che alla bisogna ci devono pensare per primi i saggi del Presidente; non è cosa di Governo né, tampoco, del Parlamento.
E Alfano, che legge in Parlamento con voce energica e tonante la relazione del Capo della polizia? Un vero statista, che scarica sul capo di gabinetto la responsabilità dei fatti e gli impone le dimissioni. Così simile a Cesare Borgia, il Valentino, il principe nuovo di Machiavelli, che scarica sul suo braccio destro,  Remirro de Orco, tutta l’odiosità di una politica persecutoria e di efferati omicidi, per non esserne  danneggiato, e lo fa squartare in piazza. E il popolo rimane stupefatto e soddisfatto. Così speriamo gli elettori del Pd, per adesso non ancora non del tutto sicuri e convinti e, chissà, quella opposizione benedetta di Cinque stelle e di Sel, che ne pretende addirittura le dimissioni!
E infine Napolitano, come si è indignato per le offese di Calderoni e il violento rimpatrio’ di Alma e della bambina! Sembrava proprio uno di noi, un cittadino comune che sembra chiede all’istituzione di intervenire. Perciò darà nei prossimi giorni risposta alla sua indignazione, essendo lui l’autorità massima preposta a rispondere all’indignazione dei cittadini, a dire cosa si è fatto e si intende fare contro la violazione dei diritti umani. In nome della Costituzione.

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