Caro Massimo, mi permetti due consigli da amico?

13 Novembre 2013
3 Commenti


Andrea Pubusa

Caro Massimo, non credo di mancarti di rispetto o di sminuire il tuo ruolo se sul Teatro lirico mi permetto di darti due consigli. Anzi penso o mi illudo di esserti utile. Se mi avessi dato retta nel gennaio scorso quando in questo blog fui facile profeta nel preannunciarti il disastro che poi si è puntualmente abbattuto su di te, oggi questa vicenda sarebbe un lontano ricordo. Credo anche di aver titolo a consigliarti avendoti votato, cosicché eserciti, ahime!, il mandato anche in mio nome. Del resto, per un certo tempo, te ed io abbiamo militato nello stesso partito, che fu anche di tuo padre, ottimo compagno. Permettimi, dunque, due consigli da amico e da elettore, dopo le tre sentenze del Tar Sardegna sul caso Baggiani e Crivellenti.
Fossi in te, anzitutto incardinerei Baggiani nella carica di membro del consiglio del consiglio di amministrazione. Il trombettista è stato legittimamente nominato dal Sindaco Floris, come ha dichiarato il giudice amministrativo (e, sia detto tra parentesi, lui, di destra, ha nominato uno stimato maestro di musica, tu, di sinistra - a quel che si dice - un fotografo!). Poi dovresti convocare il Consiglio di amministrazione del Teatro per nominare il nuovo sovrintendente. Devi, insieme agli altri componenti, esaminare con scrupolo, uno ad uno, i 44 curricula rogolarmente presentati. Poi dovete tutti insieme formare la long list di idonei, come previsto dal bando del Teatro pubblicato l’estate del 2012 e come non hai fatto nell’ottobre 2012. Allora, non si sa perché hai tirato di tasca un curriculum, neanche firmato, della Crivellenti e l’hai imposta omettendo di considerare i 44 aspiranti regolari, contro la legge, l’opposizione di tutti e la ragionevolezza. Indi, senza indugio, ma senza fretta, inviterei i membri del cda a riflettere in vista di una successiva seduta, nella quale procedere alla scelta del nuovo soprintendente. Attenzione! E’ una scelta discrezionale, non arbitraria. La nomina dev’essere dunque logica e razionale e congruamente motivata. Fra i 44 però c’è più d’uno all’altezza del compito e quindi non dovreste incontrare difficoltà a scegliere bene e a motivare al meglio.
Risolto questo problema, incontrerei i lavoratori del Teatro e i loro sindacati. Come sai, fra te e loro si è aperto un baratro nei mesi scorsi a causa della tua testardaggine, permettimi, assai infantile e del tutto ingiustificata per uno come te che è iscritto a SEL e, dunque, dice d’essere di sinistra. Devi ricucire lo strappo, riportando i rapporti nell’alveo della normalità e della collaborazione.  Non è facile, lo so. Ma se discuterai con loro seriamente dei problemi  e del futuro del teatro e, sopratutto, se li ascolterai, pian piano riuscirai a rimarginare la lacerazione e a guarire la ferita. Potrai così individuare un virtuoso percorso partecipativo nei rapporti con loro. Non è per questo che ti abbiamo eletto? Per incrementare le buone pratiche democratiche. sopratutto attingendo dai grandi modelli partecipativi, a partire dall’ormai mitico bilancio partecipato, sperimentato con successo a P. Allegre? Sarai così di nuovo il sindaco dei democratici cagliaritani o, se preferisci, il sindaco democratico di tutti i cagliaritani.
In questo modo, tornerai nell’alveo della correttezza e della legalità, alleggerendo anche la tua non invidiabile posizione nel procedimento penale, nel quale sei indagato. Attento! La procedura penale nella quale sei coinvolto può portarti alla decadenza dall’incarico di Sindaco e alla interdizione dai pubblici uffici. Che farai allora tu che non hai studiato e vivi solo di politica?
Come vedi, sono consigli semplici, quasi banali, fondati sul buon senso e la ragionevolezza. Ma sono proprio questi che in quest’ultimo periodo ti sono mancati e che ti hanno portato in un vicolo cieco e pericoloso. Non commettere l’errore di non ascoltarmi, come facesti nel gennaio scorso.

3 commenti

  • 1 filippo
    13 Novembre 2013 - 23:29

    salve,
    Per me,oltre a questa vicenda,c’è tutta Cagliari che reclama,non solo il teatro.

    Io di certo non lo rivoterei. ciao

  • 2 Luca
    14 Novembre 2013 - 15:32

    Oramai è giunto al capolinea, sferragliante come un vecchio tram, rischia di travolgere noi cittadini incolpevoli….Fine corsa Signor Massimo Zedda..

  • 3 Maurizio Melis
    15 Novembre 2013 - 22:14

    I sindacati del teatro lirico hanno esercitato pressioni su Zedda perché nominasse un soprintendente gradito a loro ma che non aveva partecipato alla manifestazione d’interesse indetta dal teatro. Quando poi Zedda ha proposto un nome diverso, i sindacati hanno presentato un esposto alla procura accusando il sindaco di aver scelto una persona esterna. Complimenti! Quindi il problema è che Zedda non ha nominato il soprintendente che i sindacati sponsorizzavano, anche se non aveva partecipato ad alcuna manifestazione d’interesse.
    Per mesi i sindacati del teatro lirico si sono presentati sulla stampa e su ogni possibile mezzo d’informazione come i difensori della trasparenza e della giustizia, e ora viene fuori che lavoravano nell’ombra per sostenere un loro uomo. Ma bravi! Bene ha fatto Zedda a non cedere alle loro pressioni e a nominare la Crivellenti, che è riuscita, nonostante attacchi continui e violenti, a portare avanti l’attività del teatro e a far quadrare i conti, senza sperperare denaro pubblico come altri soprintendenti in passato.
    Speriamo che ora arrivino le scuse dei sindacati del teatro e di quanti hanno gettato veleno su Zedda e sulla Crivellenti: ma dato il livello infimo di certi personaggi, immagino che continuerano nei loro attacchi infondati e privi di senso.

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