Significato del 25 aprile

25 Aprile 2018
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Festa della Liberazione. Manifestazione a Cagliari, con raduno alle 9,30 nella parte alta di via Alghero; partenza alle 10 del corteo fino a Piazza del Carmine.

Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

Il 25 aprile commemora e significa cinque cose.
La liberazione d’Italia dal fascismo.
La liberazione d’Italia dalla guerra.
Quindi la liberazione d’Italia dalla violenza che eretta a regime e culto e totalitariamente pervasiva pretendeva annichilire l’umanita’.
Ricorda le innumerevoli vittime del fascismo e delle guerre dal fascismo generate, ed afferma l’impegno affinche’ quell’orrore mai piu’ si ripeta nella storia dell’umanita’.
Ricorda la luminosa Resistenza degli esseri umani “che volontari si adunarono / per dignita’ non per odio / decisi a riscattare / la vergogna e il terrore del mondo” come scrisse Piero Calamandrei nella lapide che si conclude con le parole “ora e sempre / Resistenza”, e quindi convoca tutti gli esseri umani a meditare quella testimonianza ed a proseguire quell’impegno in difesa dell’intera umanita’ (come scrisse ancora Piero Calamandrei in limine al suo libro Uomini e citta’ della Resistenza: “Vivi e presenti con noi / finche’ in loro / ci ritroveremo uniti // Morti per sempre / per nostra vilta’ / quando fosse vero / che sono morti invano”).
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Oggi che in Italia il crimine del razzismo e’ cresciuto impunito al punto che le elezioni sono state vinte da partiti che non fanno mistero di condividere elementi cruciali dell’ideologia e della propaganda hitleriana, il 25 aprile e’ un appello a proseguire la lotta contro il fascismo, il razzismo, il maschilismo e tutte le persecuzioni: con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza.
Oggi che l’Italia partecipa a missioni ed alleanze guerriere e assassine e rifornisce di armi regimi dittatoriali e stragisti, il 25 aprile e’ un appello a proseguire la lotta contro la guerra, il militarismo, le armi e tutte le uccisioni: con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza.
Oggi che in Italia la violenza piu’ scellerata si manifesta non solo nei rapporti di produzione e di proprieta’ escludendo e rapinando, sfruttando e schiavizzando, riducendo a preda e merce innumerevoli esseri umani, ma anche nelle case ove imperversano maschi assassini, per le strade in cui i poteri criminali, le mute squadriste e singoli bruti impongono sangue e terrore, e fin nelle scuole in cui i piu’ protervi e degradati dei prevaricatori perche’ i piu’ ignoranti e abbrutiti pretendono di contrastare la civilta’ ed imporre la barbarie e con essa il loro personale dominio fascista, il 25 aprile e’ un appello a proseguire la lotta contro ogni violenza, contro ogni barbarie, contro ogni disumanita’ e contro tutte le oppressioni: con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza.
Oggi che in Italia la memoria delle vittime sembra offuscata e troppe persone assistono inerti - e nella loro passivita’ facendosi inconsapevoli complici - a nuovi immani orrori ovunque nel mondo ed al rischio reale che l’intera umanita’ sia estinta dal dissennato uso di armi mai cosi’ potenti ed apocalittiche, il 25 aprile e’ un appello a proseguire la lotta contro tutte le uccisioni, per salvare le vite di tutti gli esseri umani, la lotta per la salvezza comune dell’umanita’ che e’ una: con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza.
Oggi che in Italia la memoria e l’eredita’ della Resistenza, e la Costituzione democratica e repubblicana che ne e’ il frutto piu’ grande, vengono irrise e disprezzate e ripetutamente aggredite da chi vuole imporre nuovi regimi antidemocratici, il 25 aprile e’ un appello a proseguire la lotta che fu della Resistenza, ad attuare il programma della Costituzione, a difendere ed inverare la legalita’ che si oppone alla violenza, a realizzare la democrazia che la dignita’ e la liberta’ e l’eguaglianza di diritti di ogni essere umano ha come cuore pulsante e fondante impegno: con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza.
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Il 25 aprile ci convoca alla responsabilita’ per il bene comune.
Il 25 aprile ci convoca all’impegno per la pace, la democrazia, il riconoscimento e la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il 25 aprile ci convoca all’impegno per la civilta’, la convivenza, la condivisione dei beni, la piena eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, la solidarieta’ che ogni essere umano riconosce e raggiunge e sostiene, l’azione che soccorre, accoglie e assiste ogni persona bisognosa di aiuto.
Il 25 aprile ci convoca a riconoscerci esseri umani tra esseri umani, responsabili e solidali.
Il 25 aprile ci convoca alla lotta nonviolenta per la liberazione dell’umanita’ e la protezione dell’intero mondo vivente.

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com

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