Cagliari: alle primarie PD vince il gruppo Uras-Zedda, e noi elettori non intruppati che facciamo?

7 Maggio 2019
2 Commenti


  Red

 

Francesca Ghirra ha vinto le Primarie PD di Cagliari: è lei la candidata sindaca del centrosinistra. Assessora uscente all’Urbanistica, classe ’78, funzionaria della Regione in aspettativa, la Ghirra ha battuto Marzia Cilloccu e Matteo Lecis Cocco Ortu.
Con la vittoria alle Primarie la Ghirra diventa la prima sfidante ufficiale di Paolo Truzzu, il candidato sindaco del centrodestra. Le urne delle Comunali si aprono il 16 giugno. In vista di quella data, l’assessora uscente ha un difficile obiettivo: ricompattare il centrosinistra che nelle Primarie  ha mostrato tutte le sue crepe. Basti vedere l’esito di Lecis Cocco Ortu, il candidato unico del Pd, scaricato da varie componenti del suo partito. I democratici si sono mossi in ordine sparso, seguendo vari canoni delle associazioni di malandrini: meglio vinca un “esterno” anziché un concorrente interno, meglio non rafforzare le bande concorrenti e così via. Quindi fucileria “amica” ad alzo zero sul malcapitato dal lunghissimo cognome! Solo in fotografia, in via Emilia, c’è quiete dopo la tempesta e si vedono “gli augelli” far festa prima dei nuovi immancabili temporali.
La vittoria della Ghirra s’inserisce in una vasta e intricata trama di consorterie in cui è difficile districarsi. Bisogna essere specialisti per capire. Dicono gli “esperti” che sul versante Pd, le primarie di domenica  sanciscono la sconfitta della componente di Paolo Fadda e dell’area di Marco Espa, schierate con la Cilloccu. Idem il gruppo dei renziani che fa capo a Chicco Porcu. A prendere una batosta è stato pure Claudio Cugusi (ohibò!), il ‘padrino’ politico della Cilloccu, che si picca d’essere un fine tessitore di alleanze e un astuto manovratore.
E invece con la Ghirra quale delle bande del centrosinistra s’impone? Vince intanto Campo Progressista, scomparso sul piano nazionale, ma vivo e vegeto, seppure in via di riduzione, qui da noi. Cantano vittoria Uras e  Zedda, insieme al consigliere regionale Francesco Agus, più gli uscenti del gruppo consiliare comunale, cioè Matteo Massa, Alessio Alìas e Anna Puddu. Per la Ghirra hanno sottoscritto un documento anche diciassette amministratori uscenti. Fra loro, in quota dem, il presidente della commissione Bilancio, Davide Carta, ex lettiano di area Soru, uno dei primissimi a scoprirsi, non appena si è capito che il centrosinistra stava andando alla guerra civile sulla scelta del candidato sindaco.
E noi, modesti e normali cittadini, che non facciamo e non vogliamo far parte di alcun sottogruppo? Noi ordinari elettori democratici che facciamo? Noi vediamo se ci saranno altre candidature e voteremo senza condizionamenti, neanche psicologici (niente voto utile, per capirci). Manteniamo aperte tutte le opzioni (escluso Truzzu), compresa ovviamente la libertà d’astensione. Certo, non andremo a turarci il naso per entrare nella cabina elettorale. Aspettiamo pazientemente. C’è tempo.

2 commenti

  • 1 Aladin
    7 Maggio 2019 - 09:36

    Anche su Aladinews: http://www.aladinpensiero.it/?p=96585

  • 2 aldo lobina
    7 Maggio 2019 - 09:46

    A naso, anche senza bisogno di lasciare pervie le narici, a Cagliari Zedda-Uras Agus perderanno le elezioni comunali. Ghirra entrerà in Consiglio, ma all’opposizione. Come Zedda.

Lascia un commento