Democrazia Oggi - Rwm, Italia verso blocco armi a sauditi

Rwm, Italia verso blocco armi a sauditi

12 Luglio 2019
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Red

Dopo la Germania, la Danimarca, la Finlandia, la Norvegia e i Paesi Bassi, anche l’Italia decide di bloccare le esportazioni di alcuni tipi di armi verso l’Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, finché non ci sarà una svolta concreta nel processo di pace con lo Yemen. Lo ha detto il premier Conte dando esecuzione alla mozione presentata dalle forze di maggioranza, M5s e Lega, e approvata alla Camera. Il governo ha ora confermato l’impegno a sospendere le esportazioni di bombe d’aereo e missili che possono essere usati contro i civili.
Come si ricorderà, al centro delle discussioni e delle polemiche ci sono da tempo le bombe aeree prodotte dalla Rwm Italia di Domusnovas. Queste forniture militari erano state autorizzate nel 2016 dal governo Renzi, mentre il sindaco PD di Iglesias ha autorizzato il raddoppio della fabbrica di Domusnovas nel suo Comune. Un campo prove nell’ottica di un incremento delle produzioni e delle esportazioni.. L’iniziativa dei pentastellati e leghisti mira anche ad arrivare a un vero e proprio embargo europeo. D’altronde lo stesso Parlamento Ue aveva chiesto lo scorso 25 ottobre un blocco totale dell’export, per le gravi violazioni del diritto umanitario internazionale accertate dalle Nazioni Unite nella penisola araba.
Soddisfazione per la presa di posizione dell’Italia è stata espressa dal Comitato sardo per la riconversione RWM nonché dal mondo della cooperazione umanitaria da Save the Children a Oxfam, che puntano a sospendere l’export di tutto il materiale militare, non solo bombe d’aereo e missili, ed estendere il blocco anche agli altri Paesi membri della coalizione: Bahrein, Egitto, Kuwait e Sudan. Dall’inizio del conflitto con i ribelli yemeniti Huthi, nel marzo del 2015, secondo l’Onu almeno 7.000 civili sono stati uccisi e più di 11.000 sono rimasti feriti nei combattimenti. Il 65% delle morti è stato attribuito agli attacchi aerei della coalizione guidata dai sauditi. Numeri che hanno contribuito a intaccare l’iniziale neutralità della comunità internazionale nei confronti di Riad, il cui credito è stato in seguito ulteriormente ammaccato dall’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, con le accuse rivolte al principe ereditario Mohammed bin Salman.
In Sardegna si attende ancora la sentenza del Tar Sardegna sul ricorso contro l’ampliamento dello stabilimento presentato dal Comitato per la riconversione RWM, da Italia nostra ed altri. Ma, quando funziona, la politica rende inutili le sentenze. Ma speriamo che questa sia in linea.