Zona bianca per chi? Per lombardi & C.? Quandomai, solo per noi nativi!

3 Marzo 2021
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Amsicora

Che combinazione! Zona bianca fino a Pasqua e anche oltre! Questa sì che è una vera fortuna. Liberta’ al massimo, che bello! Un’anticipazione di vacanze, un assaggio d’estate. Per noi sardi virtuosi finalmente un riconoscimento. E dire che fino a poco tempo fa noi eravamo in zona arancione e i lumbard in zona gialla. Da ridere o piangere a seconda della visione generale del mondo. Ma, si sa, bisogna essere tenaci e pazienti e poi la verità trionfa. Anche nei film western (le mitiche “mericanate“) prima che i buoni trionfino, c’è una fase in cui dominano i cattivi.
Troppo bello per essere vero. Noi in giro, per spiagge, monti, bar, aperitivi e ristoranti e i lumbard chiusi in casa! Tropo bello che ogni tanto mi vengono dei cattivi pensieri. Molto cattivi. Mi sale la bile quando penso all’anno scorso. All’inizio della primavera i lumbard sciamarono in Sardegna. Hanno le seconde case da noi loro. E amano la Sardegna: sole, mare e cibo. Lo dicono sempre. Ma i sardi neanche li vedono. Come i nativi per i coloni della frontiera. Ai loro occhi sono inesistenti. Tanto inesistenti che lo scorso anno, appena scoppiata la pandemia da loro, son venuti festosi nelle loro seconde case e ci hanno portato il virus che sostanzialmente non esisteva. Solinas chiese un controllo medico preventivo, e mal gliene incolse: tutti contro. Boccia, imbecille, dice chè è incostituzionale, art. 120, non si possono porre limiti alla circolazione fra regioni. Sala e Fontana minacciano ritorsioni: non metteremo più piede da voi, i nostri din din li portiamo altrove, morti di fame, irriconoscenti!
Cosa inventeranno quest’anno, lor signori, per beneficiarci della loro augusta presenza? Via libera ai vaccinati, lasciapassare per chi fa un tampone, e perché sbarrare l’ingresso a chi ha un certificato del medico di fiducia? Che la bianca Sardegna non sia pensata per dare sfogo ai lumbard? Ci sono anche un bel po’ di romagno-emiliani, di toscani, piemontesi; e i romani dove li mettiamo? Anche per loro noi siamo lo sbocco felice al mare. Come tenerli lontani?
Compagni ed amici, lo so cosa mi direte: “sei un inguaribile complottista”; sì forse è così, ma io in questa zona bianca per Pasca manna sento puzza di trappolone, sento aria di artifizio per dare sfogo a lor signori. In fondo, poveracci, sono l’asse produttivo del paese, lavorano da mattina a sera, son chiusi da mesi. Un po’ di aria e sole per ricaricare le pile, ci vuole. Cosa c’è di meglio di un’isola bianca? Cattivi pensieri. Ma quandomai! Avete ragione voi, non sarà così. Il sole, il mare, il porchetto, le pastasciutte con bottarga e arselle, zuppa di cozze con tappeto di pane carasau o, meglio, fette di cibraxiu cotto al forno a legna, quest’anno sono solo per noi. Noi sardi, intendo. Amen!

Post scriptum

Scusate l’invadenza, sono quasi le 16. Ditemi, se ha attinenza con la mia tesi complottista, la dichiarazione di Solinas alla trasmissione radio “Un giorno da pecora”, riportata dall’ANSA. Eccola: “Dalla prossima settimana iniziamo a testare chi entra in Sardegna”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas a “Un Giorno da pecora” su Rai Radio Uno, intervenendo sul passaggio dell’Isola in zona bianca. “Da lunedì a chi sbarca chiediamo qualche minuto del suo tempo per sottoporsi a un test rapido: se il risultato è di negatività si accede tranquillamente, in caso di positività scattano i protocolli previsti”. Solinas ha spiegato di voler agire in questo modo “per difendere la salute pubblica”.
Un test veloce per consentire ai soliti noti di sciamare nell’Isola? L’inizio di un nuovo ciclo di contagi? Solinas ne ha parlato martedì con Salvini?
Ai posteri l’ardua sentenza!

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