I pasticci e le ingenuità di Mattarella e di Draghi aprono le porte del Colle (e non solo) a B. e al centrodestra. Dal centrosinistra occorre uno scatto

12 Gennaio 2022
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A.P.

I pasticci di Mattarella e Draghi fanno venire i nodi al pettine, e quali nodi! Ora che c’è l’ingorgo che loro hanno preordinato, vengono fuori gli imprevisti, almeno per chi non ha valutato bene la situazione e i protagonisti della vicenda politica. Draghi, confuso dalle lodi sperticate e sproporzionate, ha pensato davvero di poter fare ciò che vuole, di essere il dominus della situazione. Non hanno considerato che anche B. è della partita e che lui gioca sempre sporco. Ora tende la trappola: o lui al Colle o muoia Sansone con tutti i Filistei. La minaccia suona: “se Draghi va al Colle, ci sarà la crisi”. Poco elegante, certo, fuori dal galateo istituzionale, ma molto efficace. Lui, nel frattempo, ha compattato il centrodestra, ha contattato i suoi seguaci e ha avviato il mercato, la campagna acquisiti delle poche decine di voti che gli mancano per avere l’elezione al quarto scrutinio. Un esito impensabile, scandaloso, che è sul tavolo ed è l’indice degli errori del centrosinistra e dei 5 Stelle.
Già dall’intervista di ieri inizia a cambiare la musica per Draghi, ognuno del centrodestra, non solo B., dicono che il Migliore può continuare la cavalcata se lascia il posto a B. o comunque al centrodestra. Se no, si va ad uno scontro alla baionetta, senza esclusione di colpi. Previsioni? Presto detto. Correrà sangue, molto sangue.
Chi vivrà, vedrà. Ma se Draghi, per amor di pace, mollerà la presa sul Colle, vivrà sonni tranquilli? Neanche per sogno!  Perso il Colle, dopo breve tempo, il centrodestra assedierà Palazzo Chigi. Il governo Draghi, fin da subito, dal centrodestra è stato visto come un cavallo di Troia, e ora si prepara a far scendere le truppe in armi per prendere la città. Si prospetta un finale poco idilliaco per Draghi, Mattarella e il centrosinistra. Ci vuole uno scatto, ci vuole un sussulto di orgoglio e d’intelligenza. Certo che si è sbagliato tanto! Ma bisogna porsi subito all’opera per riprendere in mano la situazione.

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