Lo scambio tra l’autonomia differenziata e l’insularità è un imbroglio

26 Aprile 2023
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 Tore Cherchi

Pubblichiamo questa opinione perché illustra in modo chiaro la indecorosa genuflessione dei sardo-leghisti dinnanzi al ministro Calderoli in arrivo in Sardegna.

Salvatore Cherchi del Pd è perentorio, scrive su La Nuova Sardegna: “Lo scambio tra l’autonomia differenziata e l’insularità è un imbroglio politico e non solo”. Per poi argomentare la tesi: “Il ministro Calderoli, col plauso del presidente della Regione, pretende che i sardi ingoino le gravi sperequazioni sui diritti basilari, destinate a essere provocate proprio dall’autonomia differenziata, propinandoci il miraggio delle compensazioni sull’insularità. Si dà però il caso che la legge del 2009 sul federalismo fiscale già preveda quanto segue: il fabbisogno finanziario della Regione Sardegna dovrà determinato tenendo conto “delle funzioni effettivamente esercitate e dei relativi oneri, anche in considerazione degli svantaggi strutturali permanenti, ove ricorrano, dei costi dell’insularità e dei livelli di reddito pro capite”. Per proseguire subito dopo: “Un altro articolo della stessa legge, inoltre, prevede che per superare il deficit infrastrutturale andrà tenuto conto delle specificità insulari attraverso parametri oggettivi nella misurazione del divario nello sviluppo economico”. In sostanza, sempre secondo Cherchi, “la legge che riconosce gli svantaggi strutturali permanenti esiste già”. Per poi sottolineare: “E’ scritto anche, sempre nella stessa legge, che bisognerà procedere con le norme di attuazione dello Statuto per dare corso a quanto previsto dal federalismo fiscale”, e quindi “innanzitutto la Regione dovrebbe rivendicare quelle norme di attuazione”. Mentre, scrive, “siamo di fronte a un abbaglio creato ad arte dal Governo di centrodestra, per oscurare un dato di fatto incontestabile: la Regione Sardegna con i suoi Comuni, per assicurare i diritti fondamentali (istruzione, sanità, servizi sociali, mobilità) e le funzioni fondamentali degli enti territoriali, in condizioni paritarie, che devono essere finanziati integralmente secondo la Costituzione, ha diritto a trasferimenti statali a titolo compensativo”. Ma perché “il tutto avvenga con standard adeguati - ribadisce Cherchi - occorre superare il criterio della spesa storica per quantificare il fabbisogno finanziario, così com’è previsto dalla legge sul federalismo fiscale”. Mentre - sostiene in un altro passaggio “il disegno di legge sull’autonomia differenziata va in senso opposto, perché produce il risultato di destinare maggiori risorse ad alcune regioni del Nord, e poiché il tutto avverrà a saldo zero non occorre particolare acume per comprendere che chi è indietro sarà sospinto ancora più indietro”. Per concludere, Cherchi: “Il disegno di legge Calderoli, lo ribadisco, andrebbe semplicemente cestinato ed è quindi sconcertante che la Giunta regionale, a trazione sardo leghista, abbia votato a favore di una presunta riforma dannosa per la Repubblica e, direttamente, per la Sardegna”.

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