Andrea Pubusa
Sul referendum confermo il giudizio di ieri. Non è una vittoria, ma neanche un flop, come afferma la propaganda antipopolare.
Certo si è lontani dal quorum e le pessime norme sottoposte al voto popolare sono rimaste in vigore, ma è stata l’occasione per una campagna di massa sui temi del lavoro, ormai tacitati da anni. L’iper liberismo ha spento ogni contestazione sull’organizzazione in fabbrica, sulla gerarchia con a capo i padroni, che poi si riflette nella società. Molti magnificano la democrazia occidentale, capitalistica, ma sono sempre più numerosi coloro che ne mettono in luce i limiti e i difetti. Basta vedere le eleziomi USA, affare riservato e diretto dai grandi magnati, dove gli elettori, sempre di meno, non contano nulla e non delineano alternative. Siamo di fronte ad una forma moderna di feudalesimo, una gerarchia di comando ferrea, con un’apparente consenso dal basso ed una libertà che non supera un perimetro di larga sicutezza tracciato dai dominatori del mondo e ravvivato da una egemonia che si esprime nei mass media e nella generalità della comunicazione. In questo contesto il 30% del referendum evidenzia un’area di resistenza e di critica di tutto rispetto. Si tenga conto poi che dove si sono svolte elezioni locali la percentuale dei sì è cresciuta sensibilmente, un segnale importante, che indica l’esistenza di un potenziale da coltivare e far emergere. Insomma, ci sono le potenzialità per ricacciare i neofascisti all’opposizione e avviare una nuova fase politica. Anche la manifestazione pacifista del 7 a Roma conferma questa convinzione. Tutto è nelle mani dei protagonisti.
In Sardegna è molto significativo l’esito elettorale di Nuoro. Vince al primo turno il candidato pentastellato del centrosinistra, sostenuto dalla Todde, anch’essa nuorese. Senza enfatizzare è un incoraggiamento alla presidente della Regione ad andare avanti con più decisione e convinzione. È’ un invito a chiudere col voto del Consiglio regionale la vicenda decadenza tenuta accesa dall’opposizione di destra e a misurarsi coi grandi temi della Sardegna, lavoro, energia, ambiente. C’è tanto da fare senza perder tempo.
1 commento
1 Aladin
10 Giugno 2025 - 12:42
Anche su aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=165765
Lascia un commento