In Sardegna le iniziative popolari vengono compresse dalle stesse istituzioni regionali che devono garantirle

23 Settembre 2025
2 Commenti


Andrea Pubusa

 

È ormai generale la considerazione che le demoocrazie occidentali sono in crisi, dall’America di Trump alla Francia di Macron, alla UE  di von der Leyen. Si parla perfino di regimi autoritari e certo molte azioni di Trump non sono in linea con le regole e le prassi di una democrazia accettabile. La von der Leyen ha addirittura  lanciato il piano di riarmo senza investire il parlamento europeo. In Italia le forzature al sistema costituzionale da parte del governo e della maggioranza di destra sono evidenti e dichiarate. Le violazioni del diritto internazionale poi sono gravi e reiterate. Perfino l’ONU è caduta in una crisi che ricorda pericolosamente quella delle Nazioni Unite degli anni ‘30, cui è seguita la seconda guerra mondiale.

E in Sardegna? Nell’isola assistiamo ad uno strano fenomeno, c’è una spinta dal basso interessante che però viene frustrata dalle istituzioni regionali. Basta ricordare le 210 mila firme raccolte per la proposta di legge c.d. Pratobello24 o quella, Liberamus su votu, che prevede una nuova legge elettorale regionale di tipo proporzionale. La prima è stata messa nel cassetto, violando il dovere di esame, la seconda non viene dal Presidente del Consiglio assegnata alla Commissione competente perche’  ha raccolto meno di 10.000 firme, mentre la legge non prevede alcun limite  dopo l’abrogazione della vecchia disciplina statutaria nel 2001. Insomma, in Sardegna un diritto statutario. ossia costituzionale, del popolo sardo non è esercitabile per inerzia del Consiglio regionale che non approva una legge in proposito. Si giunge così all’assurdo che il presidio della democrazia sarda ne è l’affossatore.

Non ci sono rimedi? Sì uno c’è, ed è estremo: lo scioglimento del Consiglio regionale con decreto del Presidente della Repubblica per violazione della Costituzione ai sensi dell’art. 50 dello Statuto speciale. A ben vedere, ne esistono tutti i presupposti.

2 commenti

  • 1 Aladin
    23 Settembre 2025 - 14:04

    Anche su #aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=169347

  • 2 Anna
    24 Settembre 2025 - 09:29

    Ho letto con interesse ma non sono d’accordo su tutto. Alcuni ragionamenti mi sembrano un po’ troppo teorici. Secondo me servirebbero esempi pratici per collegare meglio le idee alla realtà di oggi.

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