I comuni e dunque i servizi vanno a fondo

27 Dicembre 2010
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Red

Secondo uno studio del Pd, messo a punto dal senatore Marco Stradiotto i municipi, con il passaggio dai trasferimenti statali all’autonomia delle imposte perderebbero complessivamente 445 milioni di risorse l’anno da destinare ai servizi. La proiezione e’ fatta utilizzando dati della Copaff, la commissione paritetica sul federalismo fiscale che lavora al ministero del Tesoro e dimostra che l’Aquila, ma anche Napoli come molti comuni del sud perderebbero consistenti fette di entrate (fino a oltre il 60%) con il nuovo fisco. Va meglio, invece ai municipi del nord o a quelli come Olbia con un alto tasso di seconde case avvantaggiati dalla base immobiliare delle nuove imposte.

STANGATA PER COMUNI CON NUOVO FISCO - La perdita di risorse per i servizi per i capoluoghi di provincia e’ pari a 445.455.041 milioni di euro. Il dato emerge mettendo a confronto i trasferimenti relativi al 2010 e il totale del gettito dalle imposte devolute in base al decreto attuativo sul fisco comunale (tassa di registro e tasse ipotecarie, l’Irpef sul reddito da fabbricati e il presunto introito che dovrebbe venire dalla cedolare secca sugli affitti). Tra i 92 comuni presi in esame 52 otterrebbero benefici dalla proposta di riforma e 40 ne verrebbero penalizzati.

A L’AQUILA E NAPOLI -60% RISORSE, SALASSO ANCHE A ROMA - Un taglio drastico delle risorse risulta per il comune dell’Aquila (-66%) che perde 26.294.732 milioni, seguito di poco da Napoli (-61%) che perde quasi 400 milioni (392.969.715), essendo pero’ il comune che riceve i trasferimenti statali piu’ alti rispetto a tutti gli altri capoluoghi italiani (668 euro per abitante di fronte a una media di 387 euro). Se il nuovo fisco previsto nel federalismo municipale andra’ in vigore il capoluogo abruzzese incassera’ 13.706.592 di euro di tasse a fronte di 40.001.324 di trasferimenti avuti nel 2010. Si tratta di -360 euro all’anno per abitante. I cittadini aquilani pagheranno, infatti 188 euro di Imu, mentre attualmente per ognuno di loro vengono dati al Comune 548 euro. Non va meglio a Napoli che con grazie all’autonomia impositiva incassa 252.054.150 euro, ma nel 2010 ha avuto trasferimenti per 645.023.865. E ancora Roma perde 129.540.902 euro (il 10% delle entrate).

A OLBIA +180% RISORSE,IMPERIA 122, BENEFICI AL NORD - Olbia, tra tasse di registro e ipotecarie, Irpef sul reddito da fabbricati e cedolare secca sugli affitti raggiungerebbe 25.212.732 di euro di entrate a fronte di trasferimenti che nel 2010 sono stati 8.988.534 con un saldo di piu’ 180%. Va bene anche a Imperia che vede un gettito dalle tasse devolute per 18.047.194, segnando un piu’ 122% rispetto ai trasferimenti che quest’anno sono stati 8.131.993 milioni. Bene anche Parma (+105%); Padova (+76%); Siena (+68%) e Trevi.

I CAPOLUOGHI, CHI PERDE E CHI GUADAGNA
Sorridono 52 comuni capoluogo di provincia su 92, ma il salasso, per quelli che ci perdono e’ fino al 60%. Ecco che cosa accade nei capoluoghi di regione confrontando le entrate con la futura imposta municipale unica prevista dal federalismo fiscale con i trasferimenti del 2010 e vedendo la differenza in milioni di euro e in percentuale:

                IMU           Trasferim.     Differenza   Percentuale
L’Aquila 13.706.592 40.001.324 -26.294.732 -66%
Potenza 11.680.583 26.591.682 -14.911.099 -56%
Catanzaro 16.733.178 30.899.074 -14.165.896 -46%
Napoli 252.054.150 645.023.865 -392.969.71 -61%
Bologna 208.199.304 148.323.570 59.815.734 +40%
Roma 1.188.852.8 1.318393.7 -129.540.90 -10%
Genova 204.874.528 261.160.556 -56.286.027 -22%
Milano 668.900.317 499.195.506 169.704.812 +34%
Ancona 31.337.273 28.538.215 2.799.058 +10%
Campobasso 11.171.989 10.649.507 522.482 +5%
Torino 311.014.795 365.549.542 -34.534.747 -9%
Bari 102.139.488 115.569.438 -13.429.950 -12%
Cagliari 51.414.857 50.241.018 1.173.839 +2%
Palermo 154.485.090 340.212.421 -185.727.33 -55%
Firenze 213.736.372 160.492.897 53.243.475 +33%
Perugia 47.669.193 48.456.022 -786.830 -2%
Venezia 124.631.463 99.016.787 25.614.676 +26%

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