Contro i Rom di Terralba è vero razzismo

26 Luglio 2008
2 Commenti


Giacomo Meloni

dal Segretario generale della CSS riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Come si fa a giustificare l’ordinanza del Sindaco di Terralba che manda le ruspe ad abbattere le baracche dei Rom e non sapere che quelle 52 persone,di cui 28 bambini, sono cittadini del suo comune e sono cittadini europei. Ma dove vogliamo arrivare ? Fra poco in un condominio, dove abita una famiglia povera e forse con problemi anche “igenici” si potrà cacciarla col pretesto di “emergenza igenico/sanitaria: è la storia delle 6 famiglie rom di Terralba. Vergogna!
Ho incontrato don Giovanni Usai della Comunità ” Il Samaritano “. Con lui ho potuto parlare, insieme ad una delegazione della CSS, dei fatti gravi di Terralba dove sei famiglie di rom - cittadini di Terralba - complessivamente 52 persone, di cui 28 bambini compresi due con handicap - sono stati cacciati dai loro terreni con l’immediata demolizione delle loro baracche in seguito ad una ordinanza di dubbia legittimità, emessa dal Sindaco, che rischiava di essere messo in minoranza dalla sua stessa coalizione qualora non l’avesse firmata.
Meglio Sindaco dimissionario, piuttosto che essere ricordato come amministratore bieco ed ignorante.
Penso che detta ordinanza, se impugnata, verrebbe dichiarata immediatamente illegittima e che il Sindaco si dovrà dimettere - suo malgrado - e questa volta a grande richiesta dei suoi stessi cittadini.
L’assurdo è che, avendo dato ospitalità a questi veri e propri “sfollati” nel territorio della sua Comunità ad Arborea, fornendo loro assistenza, tende, luce elettrica, acqua e servizi igenici in perfetta sintonia col Prefetto di Oristano e la Protezione Civile, una nuova ordinanza ha colpito lo stesso don Usai che deve, secondo il Sindaco di Arborea, provvedere allo sgombero dei suoi assistiti. Mi chiedo se questi Sindaci abbiano problemi di equilibrio perchè le loro azioni e dichiarazioni non trovano alcun consenso nè da parte delle autorità sovraordinate, nè dagli stessi rappresentanti delle Istituzioni democratiche.
La prima ordinanza di sgombero era motivata “per gravi problemi igenico/sanitari “; mentre l’altra ordinanza verrebbe giustificata dal sospetto che gli adulti non più operosi e disoccupati siano sicuramente spinti a delinquere e che, perciò, cautelativamente tra il vedere e il non vedere, sia giusto cacciarli, alla faccia della democrazia.
Don Giovanni fa appello perchè chi può doni viveri di prima necessità, soprattutto zucchero, caffè, pasta, olio, vestiario per bambini, biscotti, giochi e quant’altro.
Chi può si metta in contatto con don Giovanni Usai presso la Comunità ” IL SAMARITANO ” di Arborea , oppure porti con generosità questi doni presso l’Associazione dei Consumatori Sardegna (Assotzius Consumatoris Sardinia - via Roma,72 ,1° piano 09100 Cagliari).

2 commenti

  • 1 Giacomo Meloni/CSS
    26 Luglio 2008 - 11:39

    Alla fine ha vinto la solidarietà e l’amore per gli ultimi.
    La Confederazione Sindacale Sarda saluta con soddisfazione la conclusione positiva della” Vertenza ROM” che ,nata in seguito all’ordinanza di sgombero emessa dai Sindaci di Terralba e di Arborea,ha avuto il suo epilogo il 22/7/2008 con l’intervento determinante della Giunta Regionale che,oltre ai fondi necessari ,ha messo a disposizione della Comunità Rom di Terralba - sotto la supervisione della Comunità “ Il Samaritano” guidata da don Giovanni Usai- alcune strutture dell’ex Ersat che saranno trasformate in case di accoglienza e formeranno un vero e proprio villaggio.
    Finalmente un vero esempio di solidarietà e di civiltà che fa onore a tutti i Sardi,anche a quelli che, inizialmente sbagliando avevano considerato i Rom sporchi e poveri da allontanare perché diversi. Ora si apre una nuova sfida che esige collaborazione da parte della Comunità Rom che ,tramite percorsi formativi per gli adulti donne e uomini,dovranno dare prova di saper educare i figli non solo mandandoli a scuola,ma insegnando loro la pulizia,il rispetto ed il decoro per l’inserimento a pieno titolo nella società .Per questo progetto , sottolinea don Giovanni Usai , sono graditi educatori,geometri e ingegneri volontari che,se disponibili,potranno prendere contatto direttamente con la Comunità “Il Samaritano” di Arborea .
    Grazie a don Giovanni Usai della Comunità “Il Samaritano “ di Arborea,che ha saputo resistere non solo alle ordinanze di sgombero anche contro la sua persona,ma, che costruendo le giuste alleanze con la Regione,col Prefetto , con l’Arcivescovo e la Caritas di Oristano, con la Protezione Civile,con la CSS ,con l’Assotzius Consumadoris Sardinia e le Altre Associazioni di Volontariato ,ha vinto una battaglia che gli fa onore e che rafforza in tutti noi che l’abbiamo sostenuto la certezza di aver contribuito ad una causa giusta.
    Il Segretario Nazionale della CSS

  • 2 Questo Paese gira al contrario - Politica in Rete Forum
    29 Dicembre 2010 - 16:45

    […] la certezza di aver contribuito ad una causa giusta. Il Segretario Nazionale della CSS" Democrazia Oggi - Contro i Rom di Terralba

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