Sentenza Saatchi: Dettori utile idiota?

15 Dicembre 2012
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Amsicora

Dettori è il classico utile idiota? Fa ciò che pensa sia la volontà del dominus senza che il capo lo sappia?.Dettori propone e fa votare in favore di Saatchi un arrotondamento che, in realtà, è una manomissione del risultato della gara, ma lo fa senza che nessuno glielo abbia ordinato o semplicemente chiesto. La Commissione di gara di fronte a questo comportamento maldestro di Dettori sbanda e si divide fra la ferma opposizione di Brigaglia e l’appoggio degli altri? Son fatti della Commissione. Soru e gli altri che ne sono fuori che c’entrano? E dunque Brigaglia che fa saltare la seduta dove Dettori propone un’attribuzione ingiustificata di punteggio alla  Saatchi è responsabile con gli altri commissari del  falso per non aver messo a verbale che la votazione con punteggio aggiustato  pro  Saatchi c’era stata. A nulla rileva che l’aggiudicazione, per l’opposizione di Brigaglia, non sia avvenuta nella prima seduta e si sia proceduto, tutti d’accordo in questo, ad una seconda votazione in una nuova riunione.
L’azione di contrasto  alla forzatura di Dettori, considerata dai giudici, turbativa d’asta, dunque non andava svolta o doveva seguire altre vie. Questo sembra il succo della sentenza della Corte d’appello. Insomma - come ha scritto ieri un lettore a commento - il pasticcio è  avvenuto in commissione, chi ne era fuori non c’entra. Il sospetto che gli esterni tramassero o s’accordassero non è diventato prova.  
Bene. Volete fare un giochino di moda, un sondaggio? Chiedete a 100 persone normali, prive di pregiudizi, cosa pensa di questa sentenza. Nessuno vi dirà ch’essa appaga l’istanza di giustizia che è insita nel giudizio. Dettori era estraneo all’ambiente imprenditoriale che si contendeva l’appalto. Non aveva un interesse autonomo a forzare il risultato. Non poteva che farlo in conto terzi. E se chi invece i rapporti li aveva non è andato oltre un comportamento poco corretto sul piano amministrativo, ma irrilevante sul piano penale, questa doveva essere la considerazione anche della condotta maldestra di Dettori.
Il giudizio di primo grado su questa vicenda è stato schizofrenico, ma c’era una ragione. Questo scassato sistema giudiziario italiano consente due giudizi e due giudici per lo stesso fatto. E si sa, centu concas…Ma la Corte d’appello aveva unificato i due tronconi del primo grado. Sembrava volesse eliminare quello stridente contrasto fra la sentenza del  G.U.P. e quella del Tribunale-Collegio. Invece, con questa decisione, non ha fatto altro che accentuare quel senso di inaccettabilità  suscitato dalle sentenze di primo grado. Anche perché da esse viene obiettivamente un monito: chi vede ombre nell’azione dell’amministrazione chiuda gli occhi, non s’impicci, non pretenda linearità.
Riuscirà la motivazione della sentena a rispondere  a questi quesiti? O sarà la Suprema Corte di Cassazione ad aggiustare le cose? A liberare tutti dal peso di una condanna?

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