Segreteria regionale PD: ci vuole uno scatto di fantasia

17 Marzo 2017
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Amsicora

 


 Ma come? E’ successo un terremoto. Tutta l’ala di ascendenza PCI-PDS-DS ha lasciato il PD e si prosegue l’iter congressuale sardo come se niente fosse accaduto? Yuri Marcialis lascia la corsa alla segreteria regionale perché esce dal PD, con Bersani e Speranza, e si va avanti senza rimpiazzarlo? Da Roma sarebbe arrivato uno stop. Ma è irrazionale. In tutte le procedure è ammessa la possibilità di riaprire i termini in caso di eventi eccezionali. E ditemi che non è tale una scissione? Se la Sinistra interna chiede d’essere ammessa a sostituire Marcialis, l’interesse è della sinistra interna o dell’intero PD? La risposta è nel vento. E’ ovvia. Lasciare un’area rilevante senza candidato significa mortificarla e indurre i seguaci all’astensione.  Ha ragione a protestare Tore Cherchi, che lì dentro sembra l’unico ad avere ancora buon senso (frutto di un’antica sapienza comunista). Nei prossimi giorni però se ne saprà di più: il problema verrà discusso anche dalla commissione regionale per il congresso che dovrà tenere conto delle motivazioni della richiesta di sostituzione.
Del resto Francesco Sanna e Giuseppe Luigi Cucca, gli unici rimasti in corsa, paventano un crollo della partecipazione alle primarie. E con ragione. Chi, sano di mente e democratico, partecipa ad un gioco così deteriore, tutto giocato nelle secrete stanze? Ad essi si aggiungono gli orfani di Marcialis rimasti dentro, che non hanno alternative, se non nella sbiadita figura di Orlando sul piano nazionale.
E i giochi interni, più impermeabili delle trame della CIA e del vecchio KGB? Per ora non trapela niente. Top secret. Sembra prevalere l’effetto “liberi tutti“, ossia il casino generalizzato senza nessun pronunciamento o indicazione di voto. Le consorterie non si scoprono. Del resto aspettano di sapere su quale carro devono salire. Da Renzi c’è un fuggi fuggi generale. Ma verrà disarcionato o rimarrà in sella? That is the question. Solo a quel punto i satrapi, …mossi da alte idealità, decideranno il posizionamento, come fecero col buon Bersani e con Letta, prontamente abbandonati per Renzi.
Francesco Sanna e Giuseppe Luigi Cucca oggi s’incontrano per vedere se riescono a fare una proposta che metta d’accordo i satrapi regionali del PD. Mission Impossible. Osserva Giuseppe Meloni, acuto notista de L’Unione sarda: “servirebbe uno scatto di fantasia“. E come dargli torto! Io l’ho già suggerito. Eccolo. Il sorteggio, l’ordalia, o, meglio, per stare ad una leale competizione nostrana, attestata fin dai bonzetti nuragici, giocarsi la segreteria regionale a strumpas. Ecco dunque il mio consiglio: Sanna e Cucca si mettano d’accordo per la strumpa indichino la presa prescelta fra quelle praticate: presa a polso, presa sulle dita, presa a polso e cintura, presa alla cintura dietro la schiena, presa alla cintura con una mano dietro ed una davanti, presa alla cintura avanti, ecc. (a manu a hinthu, hinthu po inthu, hinthu parthiu ecc). Ne facciano pubblico annuncio. Sarà un evento. La partecipazione è assicurata! Migliaia di sardi, sicuramente. accorreranno da ogni angolo dell’Isola I media tutti presenti anche quelli nazionali ed esteri. Strumpa fra Sanna e Cucca a Nuraghe Losa e vestiti col costume sardo, come nel quadro qui sotto. Col bel tempo sarà una festa popolare. Vinca il migliore!

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