Amsicora

Perchè scomodare lo sdegno? Lo sdegno è un risentimento forte, per una grave offesa. E tutto questo può essere prodotto da un’azione seria. Ma vi sembra sensata l’identificazione da agenti in borghese di due distinte signore perché cantano “Bella Ciao”? E l’insensatezza del gesto non muta se la canzone partigiana è stata cantata in occasione del comizio del ministro dell’Interno a Tortolì. Salvini è un ministro della Repubblica nata dalla Resistenza e ha preso possesso della carica dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione. Le avvocate Marcella Lepori e Katia Cerulli cantino dunque ancora la canzone non solo a debita distanza, ma anche in vicinanza. A squarciagola! Un ministro della Repubblica non potrà mai sentirsi offeso o sminuito da quel canto. Anzi! Tant’è che i due agenti in borghese, poveretti, alla richiesta di spiegazioni delle due avvocate, hanno balbettato che si trattava “di controlli a campione“. Più che a campione “a ca…volo” vien da dire, per non usare parole più forti. E poi cos’hanno fatto i nostri eroi? Bah, al più, se s’intendono di canto, avranno messo a verbale un giudizio sull’intonazione. Credo che anche Salvini, se avesse saputo, avrebbe sconsigliato la figura barbina. Comunque Marcella Lepori e Katia Cerulli sappiano che a Cagliari l’ANPI ha un coro e ce l’ha anche l’ANPI di S. Basilio. Alla prima occasione saranno invitate a unirsi al gruppo. “Bella ciao”, manco a dirlo, è la prima canzone del repertorio. La prossima volta di Salvini in Sardegna sarà il coro dell’ANPI a  cantare “Bella Ciao” non solo le due simpatiche avvocatesse. Così non potrà dire d’esser stato preso sottogamba, il coro dell’ANPI è proporzionato al suo rango di ministro.