Dalla Germania letterina di Natale per Solinas

24 Dicembre 2019
4 Commenti


Pietro Casula - Movimento per la Sardegna - Sardi nel mondo

Lettera aperta al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas


Egregio Presidente,


spero non Le appaia irriverente e irrituale inviarLe una lettera pubblica. Le scrivo questa lettera aperta a seguito di notizie stampa da cui risulterebbero Sue dichiarazioni in cui avrebbe espresso grande soddisfazione per l’approvazione della delibera che autorizza la realizzazione del vaporodotto a Portovesme e far ripartire, quindi, l’ Eurallumina ; ..“ Una giornata storica che segna il rilancio del ciclo dell’ alluminio nel Sulcis e col quale si da avvio ad una nuova fase industriale della Sardegna „. Presidente, noi - Sardi nel mondo - ci auguriamo vivamente si tratti delle solite notizie riportate in malo modo dalla stampa, perché se cosi non fosse, ci correrebbe l’obbligo di informarLa che non c’è bisogno di far ripartire Eurallumina a salvaguardia dei posti di lavoro. Servono, piuttosto, serie bonifiche e non aumentare i già pesanti carichi inquinanti nelle aree interessate.
La Sardegna in quanto a siti inquinati è già da record: oltre 56mila ettari contaminati. L’area del sud Sardegna che comprende il territorio del Sulcis Iglesiente e la zona di Guspini è la più vasta e interessa una superficie complessiva di 52.167 ettari in cui rientra anche una parte dell’area industriale di Cagliari e Sarroch per la presenza della raffineria Saras. L’area di Porto Torres è decisamente più ridotta ma non meno inquinata con una superficie totale di 4.622 ettari.
Questo è il quadro in Sardegna, egregio presidente Solinas, e le bonifiche da effettuare o sono state solo annunciate o, se avviate, hanno imboccato un percorso che sta andando a rilento.

Signor Presidente, mi permetto di richiamare la Sua attenzione sul fatto che, a peggiorare questa già misera situazione, si aggiunge il macabro processo che renderebbe la nostra isola un hub del gas fossile, attraverso la realizzazione della dorsale per il trasporto del gas naturale, di depositi e rigasificatori.
Mi permetta, signor Presidente, di non condividere questa politica industriale che abbraccia la retorica stantia della produzione industriale quale insostituibile fonte di lavoro . Questa è una politica disinteressata alla salute dei cittadini e usurpata dalle lobby. Porto Torres, Sulcis Iglesiente, Sarroch, territori contaminati da veleni che hanno impregnato l’aria, l’acqua e il suolo. Sostanze tossiche che continuano a uccidere silenziosamente chiunque abbia la „fortuna“ di vivere in questi territori. L’incidenza tumorale ha raggiunto picchi altissimi, ben al di sopra della media nazionale e dove - secondo la ricerca epidemiologica pubblicata da Mutagenesis - i nuovi nati  presentano evidenti alterazioni del Dna.
La Sardegna sta attraversando un processo di desertificazione  e per fermarlo c’è solo un modo: dimenticare al più presto tutto questo e intraprendere la strada delle energie rinnovabili. Progetti, proposte per un futuro più roseo per il territorio, nuovi posti di lavoro, soluzioni più „green“ per l’ambiente, recupero energia e relativo abbattimento delle emissioni di CO2, Le sono state presentate più volte e, purtroppo, sempre disattese.

Penso, egregio Presidente, di centrare il Suo pensiero quando dico basta con regalare risorse a chi continua impunemente a ridurre all’osso territori e comunità, basta calpestare famiglie e distruggere cittadini, basta costringere alla scelta tra lavoro e salute; entrambe le cose possono coesistere.
Sono ben conscio che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere all’istante i problemi, ma credo fermamente che si possa e si debba fare qualcosa per mantenere quanto di buono c’è e correggere quanto vi è di sbagliato.

La Sardegna, la nostra patria, l’isola del sole, del mare e del vento, l’isola dei centenari, un luogo magico, selvaggio e incorruttibile può diventare un modello per l’intero pianeta: verde, salubre, felice, incontaminato e interamente rinnovabile. Questa è la strada.

Mi piace pensare che questa lettera aperta possa suscitare l’interesse ad uno sviluppo di iniziative volte a favorire programmi, progetti e iniziative per le quali i Movimento per la Sardegna - Sardi nel mondo si rende immediatamente disponibile.
Con questo auspicio ed il rinnovato augurio di un proficuo lavoro, voglia gradire signor Presidente gli auguri di buone feste e l’espressione della mia più alta considerazione.

Pietro Casula Presidente

4 commenti

  • 1 Aladinpensiero
    24 Dicembre 2019 - 09:48

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=103119

  • 2 GRAZIANO PASSINO
    24 Dicembre 2019 - 11:39

    Ciao Pietro, avrei aggiunto, alla Tua bella lettera, il consiglio di attuare la Zona Franca Integrale che certamente è un volano enorme per la Sardegna ed i Sardi, compresi tutti coloro che sono dovuti espatriare, avrebbero una Regione che si avvicinerebbe molto al PIL della Lombardia. Questo perché la Zona Franca Integrale attirerebbe investimenti poderosi, essendo strategica nel Mediterraneo.

  • 3 Giacomo Meloni
    25 Dicembre 2019 - 12:05

    Grazie per questa Lettera,caro Pietro,la condivido e la faccio propria come Confederazione Sindacale Sarda che da sempre si batte per gli stessi valori.
    Auguri.
    Giacomo Meloni Segretario Naz.le della CSS

  • 4 Giovanni Urracci
    26 Dicembre 2019 - 12:36

    Pietro, ti informo che ho provveduto come d`accordo al inviare alle nostre 240 famiglie, oltre gli auguri per le festività anche la tua lettera concordata unitariamente.
    Abbiamo col gruppo dirigente del Circolo deciso di organizzarci per andare a Cagliari per parlare personalmente col presidente Solinas onde ricordargli quanto promesso in campagna elettorale. Ricordargli anche perché noi sardi al’lestero non riceviamo piu la riduzione tramite i consolati il 50% della traversata marittima visto che non abbiamo altre riduzioni. la spesa per le votazioni ridotta da Pigliaru da 361.00 euro a 250.00
    Giovanni Urracci coordinatore del movimento & presidente del Circolo Sardo Amsicora in Birr Svizzera

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