Piercasinando for president!

28 Gennaio 2022
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Amsicora

Gente, l’avrete già capito. Da un po’ ho perso ogni speranza. Tutto ciò che dico e faccio in politica è più una reminiscenza sbiadita del passato che una energia presente, proiettata sul futuro. E allora sul presidente della Repubblica son pronto alla resa. Del resto,  abbiamo avuto Napolitano che, anziché dare l’incarico a Bersani, lo ha dato al suo vice. Per Napolitano, uomo sempre del sì alla dirigenza, prima comunista poi neoliberista, anche il buon Pier Luigi era un pericoloso sovversivo! Quandomai dargli l’incarico di formare il governo! Mattarella ha fatto peggio, per contrastare i pentastellati, vincitori delle elezioni, voleva fare lo stesso giochino e incaricò nientepocodimeno che Cottarelli! Nel plauso generale, nessuno lo ha detto, ma una cavolata istituzionale e politica di quelle dimensioni penso non si sia mai vista al mondo, almeno a quello civile. E difficilmente si rivedrà.
Direte, tutto in buona fede, ma niente guasti. Niente guastiii!!!! Ma scherziamo! Il cul de sac in cui siamo è colpa del destino cinico e baro? O è l’effetto di quelle scelte sciagurate? Perché Mattarella non ha dato l’incarico a chi ha stravinto le elezioni nel 2018? Perché non ha lavorato, nei limiti della sua funzione, a far convergere il PD, anziché favorire uno stop al M5S? E poi perché non ha mandato Conte alle Camere per verificare se aveva o no la mggioranza? I parlamentari avrebbero dovuto assumersi la responsabilità della caduta del governo e dell’eventuale scioglimento delle camere. Lo avrebbero fatto? Dubito assai. Invece ha nominato Draghi dandogli l’aureola della santita’, come Napolitano fece con Monti. Una soluzione drogata fuori dal circuito elezioni, voto, maggioranza parlamentare, governo. La situazione attuale, piatta, pericolosa, dagli esiti incerti e pericolosi, è frutto di tutto questo maltrattamento della democrazia e della Carta.
Ragazzi! Non c’è speranza. Draghi, Pera, Tremonti, Moratti, Casellati uguali sono. Tutti ferocemente antipopolari, tutti dalla parte di lor signori, tutti pezzi… fior di neoliberitsti! 40 italiani straricchi hanno il reddito di 18 milioni di connazionali! E l’uguaglianza il motore delle nostre istituzioni secondo la Costituzione? E i morti ammazzati sul lavoro, una carneficina! Stendiamo un velo pietoso sul tradimento della Carta e del suo spirito!
Contro la presidente del senato poi c’è un’aggravante: ha votato per attestare che Ruby era la nipote di Mubarak e ha manifestato al Palazzo di giustizia di Milano contro la Boccassini & c. pro Caimano. Come volete qualificarli questi comportamenti? Una patente di indegnità a salire sul Colle? E eccessivo? O è giusto? Si può ovviamente essere berlusconiani, ma lo si può fare senza aderire alle sue manifestazioni più indecorose. Casellati ha superato questa linea.
Si può essere craxiani, ma dire come il dottor del baffo che si era andati in bagno quando si è votata una certa colossle porcheria, non scherziamo, non mi pare un titolo per salire le scale del Quirinale.
E allora, amici miei, capirete il mio stato d’animo. Cassese rispetto a questi è meglio. E’ come eleggere Napolitano e Mattarella insieme, posto che i loro figli sono suoi allievi e la familiarità è ininterrotta. Sabino, però, è vecchio benché lucido  in forma. Piercasinando rispetto a quelli è meglio ed è giovane. Sarebbe quasi un miracolo. Sì, ha detto cazziate su famiglia e dintorni, ma - come disse uno che ne capiva - contano le opere e lui in questo è più disinvolto di tanti, ha alle spalle più d’un matrimonio e di un divorzio di molti laici e infedeli, e molte altre scappatelle. Non sarà più bigotto di Mattarella, ma nemmeno puttaniere come B. Starà nel giusto mezzo, come comandava la sapienza greca. Avete visto che è andato umilmente in sezione e si è fatto fotografare sotto le immagini di fior di comunistoni pur di mantenere il seggio. Insomma, Pierferdy è loro e nostro, è di tutti, come dev’essere il presidente. In un parlamento di trasformisti è l’ideale. E poi fa ridere, dopo anni di Mattarella una botta di vita! E allora? Allora abbasso le braccia, mi arrendo. Piercasinando nella sedia più alta, Draghi a continuare a impoverire i poveri nella cabina di regia. A dda passà ‘a nuttata!

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