Auguri dai sardi nel mondo

31 Dicembre 2022
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Pietro Casula, Movimento per la Sardegna - Sardi nel mondo

…una buona porzione di conforto

Tra feste e Fantasmi

Si aggira un fantasma in Europa; più precisamente in Viale Trento 69, a Cagliari, sede Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna. Il fantasma rimane - come i fantasmi sono soliti fare - tr vago e non specifico. Caratteristica, questa, che il fantasma condivide con il presidente Cristian Solinas, motivo per cui lui e il fantasma vanno così d’accordo.

Ogni volta che Solinas sussurra qualcosa alla stampa del tipo che so, i grandi aiuti ai pastori e agli agricoltori, l’insularità in Costituzione ( capirai che vittoria! una vera presa per i fondelli, direi) o la sanità che funziona una meraviglia, evoca  piu` o meno apertamente lo spettro di un nuovo fallimento. Non tecnico ma politico, come ad esempio il fallimento del bando della continuità territoriale, o la legge regionale 17 del 2021, ennesima bocciatura dalla Corte Costituzionale ( una delle tante leggi „omnibus casinibus“ di questa legislatura, per citare un edotto ex assessore ).

L’anno si sta concludendo, i giorni che ci separano dal nuovo anno sono pochi, eppure sembra una cesura. La stampa tace sui problemi, finalmente un pò di pace, finalmente un nuovo anno. Tutti in Sardegna, e specialmente a Cagliari, hanno la sensazione di averne abbastanza del 2022, ma se si seguono seriamente le notizie, per i politici  non c’è alcun motivo di fare un profondo respiro di sollievo.

Nell’anno che sta per finire ci sono state molte crisi, ma anche molta simpatia e sostegno. Tuttavia non è scontato che la preoccupazione diventi una forza sociale. In tempi di crisi molte persone sperimentano cha la loro felicità non è nelle loro mani. Quando le inondazioni spazzano via le loro case, quando la guerra minaccia le vite e le spinge a fuggire, quando l’inflazione mette in discussione le abitudini quotidiane e il cambiamento climatico influisce sulla qualità della vita, le persone hanno bisogno l’una dell’altra, sperimentano che molte cose possono essere fatte solo insieme.

Questo non è un segno di debolezza, ma anzi è una bella sensazione.

Come è l’umore del Paese, dei nostri corregionali?
La paura della solitudine e delle carenze economiche pesa su molti. La crisi energetica continua, la crisi di Corona negli ospedali è stata sostituita da uno stato d’emergenza negli ospedali pediatrici. La situazione è più che drammatica. E quando la sanità non funziona, se i malati, i bambini non possono essere salvati in questo Paese, all’ora c’è qualcosa di molto sbagliato, qualcosa di marcio.

Per i politici questo significa che l’onestà - per quanto dolorosa - non deve essere  un problema. La politica ha bisogno di un grande repulisti.
Il Natale ha portato fede, amore e speranza a molti.
Farsi prendere dallo sconforto nel 2022 non vale.
A tutti un buon anno, felice, sano e sereno e tanto successo.

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