Napolitano e Berlusconi si incontreranno in paradiso?

28 Settembre 2023
1 Commento


A.P.


Stanno morendo, l’uno dopo l’altro, i personaggi cui dobbiamo il triste stato di cose presente e le poche speranze future. Eppure vengono indetti funerali di stato pomposi e solenni, senza nessun neppur minimo cenno di critica. Grandi raduni di seguaci bipartisan affollano queste incredibili cerimonie dove si dicono le cose piu’ incredibili di questo mondo. Tutto pero’ ci si sarebbe potuto attendere in un contesto in cui si parla  a ruota libera senza alcun vaglio critico e senza approccio storico, ma - bisogna ammetterlo - nessuno poteva immaginare di sentire quanto ha detto Letta Gianni: “finalmente Berlusconi e Napolitano potranno rivedersi lassu’ e chiarirsi e rapacificarsi nella luce“. Roba da matti! Intanto perche’ lassu’? Piu’ realisticamente dovrebbe essere laggiu’  nel IX e ultimo cerchio, fra i traditori della patria. Conficcati nel ghiaccio come freddo fu il loro cuore di fronte alĺe situazioni che furono chiamati a decidere. Neppure e’ possibile essere buoni e mandarli nel purgatorio. Troppo gravi i peccati! L’ex cavaliere ha usato le istituzioni per se stesso: leggi ad personam per cancellare reati e ottenere assoluzioni, cacciato dal senato per aver frodato  il fisco. Non poteva mancare ovviamente l’attacco alla Costituzione, sventato nel 2006 dal referendum popolare. Non si possomo neanche dimenticare i giri di puttane di cui si attorniava e l’esilarante storia della nipote di Mubarak  che si e’ inventato. Napolitano, per fortuna era un uomo per bene, specchiatissmo. In politica aveva un piccolo difetto. Si adeguava alle situazioni. Cosi’  fu per l’invasione sovietica dell’Ungheria e la condanno’ qualche decennio dopo quando tutti l’avevano condannata. Inizio’ a simpatizzare per Craxi quando penso’ che li’ fosse il futuŕo della sinistra italiana. Da presidente non ha fatto il custode ma e’ entrato a gamba resa in campo contro il M5S e contro chiunque non fosse gradito ai poteri forti europei e atlantici anziche’ seguire la volonta’ del corpo elettore. Nomino’ Monti senza legittimazione elettorale, poi Letta jr.  anziche’ Bersani che aveva vinto le elezioni, poi Renzi senza alcuna leggittimazione popolare. Fece e disfece al di fuori della sua funzione di garante imparzie della Costituzione. All’inferno entrambi, dunque, senza esitazione! Ma per loro fortuna l’inferno e’ solo un’invenzione per i morti. Esiste invece per noi vivi, perche’ nell’inferno ci hanno lasciati. Lavoratori con salari di fame, senza tutele sulla sicurezza, donne lasciate alle violenze, servizi sociali allo sbando, prima fra tutte la sanità e tanto altro.

1 commento

Lascia un commento