Un silenzio complice del genocidio dei palestinesi a Gaza

10 Febbraio 2024
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A.P.

Spesso ci siamo chiesti, con disappunto, come mai i cittadini tedeschi, che abitavano nelle vicinanze dei campi di sterminio nazisti, non abbiano in qualche modo reagito agli atti di sterminio degli ebrei. Eppure sapevano. Le ragioni sono varie. Una su tutte. La paura di ritorsioni naziste violente. Comunque rimane in noi una insoddisfazione. Ci sembra un venir meno al dovere di opporsi all’orrore.

Perche’ dico questo? Perche’ oggi assistiamo a un silenzio assordante sul genocidio di Gaza. Eppure possiamo parlare. Tacciono i governi “democratici” occidentali, tace l’UE, anzi sono complici. Pensate al blocco dei fondi all’Agenzia ONU a favore dei palestinesi. Pensate alla carneficina di Gaza ad opera dell’esercito israeliano su ordine del governo Netanyhau. Ora si prepara un’azione di sterminio a Rafah, dove si sono rfiugiati oltre un milione di profughi palestinesi.

Questa non è una reazione all’attacco di Hamas del 7 ottobre, non c’è proporzionalità. E poi cosa c’entrano i cittadini palestinesi, i bambini, le donne?

Bisogna ammetterlo, non possiamo essere passivi. Non possiamo non vedere, non sentire il grido di dolore dei palestinesi, tacere di fronte allo sterminio e alla devastazione. E’ l’ora di reagire a difesa della pace, a difesa del popolo palestinese.

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