Cerco disperatamente una ragione per votare

23 Aprile 2010
7 Commenti


Antonello Gregorini

Il fenomeno dell’astensionismo ha assunto proporzioni abnormi e inusuali per il nostro Paese. Spesso sono più gli elettori che si astengono che quelli che votano.  Il fenomeno non riguarda solo fasce di “qualunquisti”, ma si estende sempre più a persone impegnate nel sociale, nelle associazioni e nei movimenti. Le ragioni sono tante e non basta né è utile stigmatizzare “i disertori” del seggio. E’ meglio capirne le motivazioni per soddisfarne preventivamente le esigenze.  Tanto più quando queste sono espresse da cittadini che vogliono partecipare. Pertanto, pubblichiamo volentieri questo intervento, che indica in modo semplice ed efficace i perché di un potenziale astenuto, che, tuttavia, disperatamente non vuole esserlo.

Anch’io, come il Direttore di questo foglio, cerco disperatamente una motivazione per andare a votare.
Le mie simpatie per il centro sinistra sono evidenti, almeno per chi ogni tanto legge ciò che scrivo: sono stato candidato per l’Ulivo e ho presenziato, inoltre, ad alcuni dei tavoli programmatici del centrosinistra quale rappresentante del micropartito dei Verdi, al quale partecipo da qualche anno.
Da quanto detto potrebbe risultare ovvia la mia adesione e il mio voto alla coalizione del csx ma, in realtà, così non é!
Ritengo di intrattenere buoni rapporti con Graziano Milia e non ho alcuna ragione per disistimarlo, spero quindi di non provocare il suo disappunto per le argomentazioni che seguono.
Pur pensando che i partiti debbano riferirsi a un codice etico per la scelta dei candidati e in particolare dei Presidenti, per amor di dialogo e per andare alla sostanza, voglio portare in subordine la questione della condanna nel processo di secondo grado per abuso d’ufficio e, pertanto, ammettere, ma non accettare, la tesi del “può capitare a chi governa”, in questa Italia dalla legislazione enigmistica e dei processi mediatici, da bar dello sport.
Tuttavia mi resta un dubbio al quale non so dare risposta, al punto che tendo a classificarlo come patologico e frutto delle mie psicosi, derivate, forse, dalla scarsa concretezza e dalla poca esperienza in politica:
· Se un candidato é chiacchierato e se, com’é indubbio, non accettato da buona parte della potenziale coalizione ma anche del suo partito, per quale motivo non fa un passo indietro?
· Per quale motivo, in questo paese, si deve ritenere che chi ha prestato una parte della sua vita alla politica debba “uscirne” con una “liquidazione” e non possa serenamente farsi da parte come Cincinnato nella nota leggenda?
· Per quale motivo, visto che comunque forzare la candidatura porterebbe un danno alla propria parte politica, l’attuale presidente della provincia non può ritirarsi e rientrare al proprio onesto lavoro di Professore?
· Ma davvero, come si dice in giro, é necessario offrirgli un posto di pari prestigio (consiglio del Banco di Sardegna) perché si faccia da parte ?
· Che forza ha un partito che non é capace di tacitare in negativo queste richieste e queste neglette voci?
Potremo poi votarli: il partito, la coalizione nonché i candidati che la rappresenteranno?

7 commenti

  • 1 G M P
    23 Aprile 2010 - 08:01

    piu ci sono ragioni per non votare , più é necessario cambiare le cose quindi votare.
    lo so sembra un paradosso ma l’astensionismo come il silenzio e l’ indifferenza non porta da nessuna parte

  • 2 a. gregorini
    23 Aprile 2010 - 09:22

    Gentile GMP,
    (sarebbe meglio che lei ci mettesse la faccia, visto che scrive per criticare, come noi sul sito ma anche in altre vicende a lei care).
    Pensi che, personalmente, tengo tanto al voto che l’altra volta, pur di votare, ho votato IRS, pur avendo la tessera dei Verdi, e non avendo idee indipendentiste.

  • 3 G M P
    23 Aprile 2010 - 11:06

    Gentilissimo a.gregorini.
    Non era una critica nei suoi confronti (non mi sono posto neanche il problema) ma un invito a tutti i lettori e a tutte le persone compreso il sottoscritto a non perdere la passione per la politica nonostante lo spettacolo poco decoroso che la politica ci propone.
    Non capisco l’attacco personale che lei mi rivolge.
    Per quanto riguarda la mia faccia se crede le posso spedire una foto , ma mi creda ho un volto poco interessante ,non si perde nulla.
    Riguardo al fatto che io scriva per criticare : che dire viviamo in anni dove ormai la critica é un peccato mortale bene sono un peccatore.
    Per quanto riguarda i temi a me cari : primato del pubblico interesse su quello particolare , moralità della classe politica e dei pubblici amministratori , é vero sono temi assai cari , ma come non potrebbero esserlo, specialmente di questi tempi?
    Tra le altre cose i temi a me cari sono anche molto cari anche all’eterogenea galassia dell’area ambientalista alla quale guardo con interesse e da cui traggo spesso ispirazione per i miei interventi.
    Sicuro della chiarificazione dell’equivoco
    la saluto cordialmente.
    G M P

  • 4 a. gregorini
    23 Aprile 2010 - 16:32

    E’ chiaro che mi riferisco alla vicenda Tuvixeddu, per la quale, con grande trasparenza, mi sono esposto non poco, con nome e cognome (la faccia), per criticare quelle azioni che per me, ma anche per molti altri cittadini cagliaritani, andavano a danneggiare la città: una guerra politica e mediatica a favore delle figure singole e in danno alla possibile apertura di un bellissimo parco.
    I risultati storici di quelle azioni sono evidenti a tutti quelli che leggono i documenti e non si fermano alle chiacchiere da bar o ai messaggi della propaganda ideologica.
    La galassia ambientalista avrebbe bisogno di una revisione e appare bloccata dall’attaccamento alle poltrone dei referenti più noti, mi riferisco in particolare a Legambiente.
    La invito comunque a firmarsi e non stare nell’anonimato diversamente ogni critica sarà considerata pari allo sparo di un cecchino nascosto nella boscaglia.
    In questa libera “agorà” i cecchini dovrebbero stare fuori.

  • 5 G M P
    24 Aprile 2010 - 00:33

    Gentilissimo a.gregorini
    Devo declinare il suo cortese invito .
    Mi piace pensare che posso ancora avere la libertà di firmare i miei interventi come meglio credo. Navigando nella rete , nei vari blog e forum, sovente mi é capitato di leggere articoli e interventi molto interessanti firmati con iniziali puntate o nomi di fantasia. Di quei interventi ricordo i contenuti e non le firme. Non ho ovviamente ambizioni da guru , ma se devo essere “giudicato” lo devo essere sui contenuti. In questa libera “agorà” , molto interessante, non ho finora visto cecchini . La partecipazione é stata sempre libera ed educata. Poi se quando parla di cecchino si riferisce a me , che dire ,che se fosse vero…… tradirei la mia anima ambientalista. Al di là dell’ironia ,gli ambientalisti negli ultimi anni con impegno e perseveranza hanno portato avanti numerose battaglie di legalità in difesa dell’ambiente. Tra le tante associazioni mi vengono in mente il gruppo d’intervento giuridico , il WWF , il FAI ,lega ambiente e i verdi che ad esempio tanto hanno fatto contro il nucleare.
    Nel suo ultimo intervento citava Tuvixeddu: onore e merito a chi si é battuto e si batte contro la cementificazione del colle , la speculazione edilizia e fondiaria e onore specialmente a chi ha difeso il colle anche con il peso e responsabilità di incarichi istituzionali. Di sicuro sarebbe bello avere un parco che comprenda tutto il colle da Viale S avendrace fino a tuvumannu , penso che tutti gli amanti del sito vorrebbero questo.
    Primato del pubblico interesse su quello particolare , moralità della classe politica e dei pubblici amministratori , sono temi molto attuali.
    Nel nostro Paese oramai l’interesse particolare prevale su quello generale: G8 ,decoder digitale terrestre, legge frequenze , svariate leggi salva Berlusconi, scudo fscale etc..
    E Tuvixeddu si inserisce in questo filone coerentemente ai tempi in cui viviamo.
    Mi auguro che il colle possa essere salvato .
    Tuvixeddu ha avuto il merito di essere una cartina tornasole della classe dirigente dello Stato , dei propri organi deputati alla tutela, delle istituzioni locali e di quelle regionali, negli ultimi 25 anni.

  • 6 a. gregorini
    24 Aprile 2010 - 07:41

    E’ questo che sfugge: Tuvixeddu é stata ed é l’azione ideologica e mistificatoria di una minoranza contro una città incapace di difendersi.
    Io non definisco il “costruito” sempre cattivo e gli accordi di programma non sono sempre frutto di speculazione e avidità.
    L’ambientalismo del sempre “no” sta portando danno e rifiuta “la libera agorà” e ancor di più l’hanno rifiutata quelle i”stituzioni” che oggi continuano a fare politica con il logo “TISCALI” intestato, difese da accoliti ottenebrati raramente obiettivi e capaci di “merito e pensiero libero”.
    Resti pure anonimo, però se attaccherà tolga la maschera … é più dignitoso e darebbe più valore ai suoi argomenti.

  • 7 G M P
    24 Aprile 2010 - 08:49

    La pensiamo in modo diverso
    la forza dei miei argomenti sta negli argomenti stessi al di la delle firme
    i contenuti li trovo più importanti delle firme
    acetti questa libera scelta
    criticare i miei interventi (ammesso che siano interessanti) ha senso ma parlare di maschere firme secondo me ha poco senso
    la penso così .
    Non c’è nulla di strano avere opinioni diverse e non per questo il dibattito si deve trasformare in attacchi personali
    tra l’altro mi e’ capitato di scrivere in decine di forum in tanti anni ed e’ la prima volta che mi si contesta la firma
    ora che ho ulteriormente chiarito questo aspetto proporrei di non annoiare ulterirmente chi gentilmente ci ospita e in particolare i lettori ,su la questione della mia firma , non sono così importante.

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