Bisogna votare le liste che sono chiaramente contro l’invio di armi e per la trattativa subito

24 Settembre 2022
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Andrea Pubusa

Bisogna andare al seggio  e votare per la pace contro lla guerra e l’invio di armi che la alimenta. Bisogna votare conro l’atlantismo e il bellicismo che Draghi è andato a confermare negli USA, ricevendo addirittura e accettando il premio che Kissinger diede a Pinochet dopo il golpe e la morte del legittimo Presidente cileno Allende.
Quanto sia distante da questa politica di guerra la prospettiva che la sinistra italiana e sarda avanzava, basta ricordare la riflessione che uomini come Lussu, Laconi e Umberto Cardia ponevano nel contesto del loro impegno per la liberazione dei popoli oppressi, sottosviluppati, o inseriti in contesti statuali più vasti, con forti compressioni alla libertà delle popolazioni.  Può apparire fuori contesto, ma, a ben vedere, non è così. Sentite come poneva la questione Cardia, collegandosi al pensiero di Laconi e Lussu. “Chi, nel mondo di oggi […], potrebbe pensare l’autonomia dei popoli subalterni, delle ligue tagliate ed oppresse, centinaia e migliaia nel mondo, in territori di altrettanti microstati nazionali, con propri eserciti, diplomazie e dogane invece che in termini di ampi sistemi statuali e comunitari imperniati su incisive autonomie federalistiche a seconda delle particolarità dei singoli processi costitutivi?” “Libertà e autonomia - prosegue Cardia -, quindi , non come separazione, ma come coscienza sicura di sé e delle proprie risorse e possibilità, e, insieme, confronto, dialogo e integrazione in complessi sistemi più vasti. Laconi indica questa strada”. E questa, con percorso argomentativo in parte differemte, indica Lussu.
Questo è lo spirito dei padri costituenti, che hanno trasfuso questa mitezza dialogante nella Carta fondamentale e specificamente nell’art. 11, che vede il male più grande nella guerra e nel conflitto internazionale. Cosa è rimasto di tutto questo nel PD, che si aggrega in modo subalterno a chi “abbaia” con missilii ed armi ai confini di uno stato europeo, che, col suo popolo, nelle forme statuali del tempo, ha concorso alla affermazione delle nostre libertà contro il nazifascismo? Dov’è la “Casa comune europea” di Gorbaciov? E dove è lo spirito di Ventotene di un’Europa aperta , pacifica e unitaria? Cosa ha impedito e impedisce che questa prospettiva sia della UE di oggi? Ci sono ordinamenti (la non lontana Svizzera) che da secoli hanno sperimentato forme di federalismo; perché non si propone in Ucraina a presidio di indipendenza, libertà e convivenzaa pacifica? A ben pensarci, questa guerra avrà ancora molti morti e devastazioni, ma non vincitori. E può tragicamente esplodere in un conflitto più vasto.  Ecco chi è di sinistra. ossia si ispira alle idee di Lussu e Laconi, chi ha questa visione, non può ora indossare l’elmetto e deve impedire che altri lo facciano, non può votare, chi, voltando le spalle alla elaborazione dei padri costituenti, espresssione della mitezza costituzionale, riarma il mondo e rimette alla forza delle armi la soluzione delle controversie internazionali. Questa è destra e della peggior specie! Quindi andiamo a votare e votiamo le liste contro le armi, dal M5S a Unione popolare, Italia sovrana, senza trascurare le altre.
Battiamo nell’urna le destre vecchie e nuove!k

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