Si avvicina Pascamanna: festa della vita contro la morte, della pace contro la guerra

30 Marzo 2024
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A.P.

Sono sempre stato  convinto che noi sardi in fondo siamo rimasti pagani. Al mio paese dei preti, dei frati e compagnia bella si parlava sempre  con ironia, senza quelle forme di religiosità esagerata e credulona proprie di altre regioni meridionali, pensate alla Campania. E i nostri grandi santi lo sono perche’ hanno lottato a fianco degli ultimi. Antioco, medico nero, venuto dall’Africa, Efis, militare, passato ad  un impegno di pace dalla parte dei sardi. Forse per questo non ho mai avuto il dono della fede, pur ritenendo fondamentale la libertà teiigiosa. Tuttavia questo approccio laico non mi ha mai impedito di apprezzare il messaggio di Gesù, il suo stare dalla parte degli umili, la sua instancabile lotta  per la giustizia e per la pace. Si creda o no che è il figlio di Dio, certo è che Gesù è un grande il cui messaggio è un magnifico  e perenne dono per l’umanità. E lo vediamo oggi che l’impegno per la pace di papa Francesco è l’unico segno di ragionevolezza e di fraternità a livello mondiale. Quanto son piccini rispetto a lui i leader mondiali! Mostrano i muscoli, parlano solo di armi, di stanziamenti militari, non capiscono neanche le sue parole. Bandiera bianca è un segno di dialogo, non di resa. Non è debolezza o cedimento, è forza e responsabilità. E’ dialogo in vista della pace per salvare uomini, donne e bambini. Alla fine a questo si dovrà arrivare. La Pasqua a questo spinge con la goia per la resurrezione. Oggi la resurrezione è proprio questo: la cessazione del fuoco in vista della pace..

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