A.P.
Matteo Meloni è uno studioao di questioni internazionale con un pregio raro di questi tempi: l’onestà intellettuale. Interessante la sua opinione, raccolta da Roberto Mirasola, sul suo viaggio a Mosca durante le elezioni presidenziali. Viene smentita con convincente obiettività tutta la narrazione propagandistica dei media e dei politicanti occidentali. La situazione di Mosca? Normale, secondo Meloni, scarsi i riferimenti alla guerra contro l’Ucraina. Il consenso a Putin? Reale e diffuso anche perche’ i russi avvertono un attacco dell’occidente verso la loro patria. Credibile anche la pista Ucraina nell’attentato a Mosca per la presenza di jaidisti fra le fila deiì combattenti ucraini.o
Convincente per la sua obiettività anche il richiamo all’invasione dell’Iraq. Come mai questa vicenda non è mai stata annoverata fra i crimini di guerra? Perche’ opera dell’occidente e del suo leader, George Bush jr. Una conferma che sulle questioni internazionali prevale la legge del più forte anziche’ il diritto internazionale e la giustizia. Gli stessi organi della giustizia internazionali mostrano la loro scarsa credibilità. Perche’ Puitin è un criminale e Bush jr. no?
Una previsione ragionevole anche per la soluzione della guerra. La vicenda va inquadrata nei precedenti contrasti fra Russia e Ucraina e nell’entrata a gamba tesa della Nato nella vicenda. Il riconoscimento a Mosca del Donbass indurrebbe probabilmente la Russia al rìtiro dagli altri territori occupati, facendone oggetto di trattativa. Una situazione grave e pericolosa, risolvibile però se si fa prevalere il buon senso.
1 commento
1 Aladin
29 Marzo 2024 - 10:38
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