Regionali. Il centrosinistra e’ in alto mare

13 Settembre 2023
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A. P.

Il programma di lavoro del centosinistra  contempla due adempimenti: la fomazione di una commissione per elaborare il programma e una per scegliere il candidato presidente o indicare come designarlo, nomina diretta o primarie? In realta’, il presidente dovrebbe essere individuaro prima, e dovrebbe essere lui a guidare la formazione del programma, ma va bene anche cosi’, non c’e’ tempo da perdere. Certo anche questo e’ il segno di una difficolta’. Si dice che Conte e Schlein sarebbero concordi nell’indicare Alessandra Todde, pero’ c’e’ chi obietta che la nomina non deve essere verticistica, ma locale. Insomma si deve decidere in Sardegna. Sennonche’ l’isola e’ un pollaio con molti galli o che si pretendono tali. Piu’ d’uno si son autoproposti. Soru, Silvio Lai, Graziano Milia ed altri ancora. Molte bande al loro seguito. Si comprende perche’ Comandini vuole le primarie, per sottrarsi a decisioni che non puo’, non ha la forza di assumere. Il M5S, seppure con qualche mal di pancia iniziale, e’ invece  per la Todde, niente primarie dunque. Come se ne uscira’? Sia nell’uno che nell’altro caso, sara’ poi difficile compattare la coalizione. I due maggiori partiti, PD e M5S, vengono da divisioni forti, che attraversano i propri iscritti. Non sara’ facile superarle, trovare un clima di sciolta collaborazione e mobilitazione.
C’e’ poi il problema dei rapporti col polo della sinistra. Si continua nella polemica e nella incomunicabilita’ o si apre uno spiraglio?  Non e’ nell’interesse di tutti parlarsi, incontrarsi?
Come si vede, le questioni sul tappeto son tante e tutte spinose. Speriamo se ne acquisisca piena consapevolezza.

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