Gaza: l’Agenzia ONU deve essere messa in condizione di funzionare

29 Gennaio 2024
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A.P.

Che siamo in un momento di follia e d’irragionevolezza  è dimostrato dalla vicenda dell’Agenzia ONU  per i palestinesi - UNRWA - a Gaza. Si suppone, senza prova certa, che all’interno vi siano 12 filo Hamas e che abbiano in qualche modo partecipato ad azioni militari contro Israele. Lo dicono esponenti dell’esercito di Netamyahu. Bene, senza alcun accertamento indipendente e definitivo, uno dopo l’altro i paesi occidentali bloccano i finanziamenti in favore della struttura. Risultato? I civili palestinesi sono privati di un sostegno fondamentale, mentre sono allo stremo per l’attacco criminale del governo Netanyahu. Blocco che fra l’altro va contro la decisione della Corte dell’Aja che invece ha raccomandato, anzitutto a Israele, ma non solo, misure concrete umanitarie per scongiurare il genocidio in corso.

Bene, si poteva e può fare diversamente? In ogni struttura, accanto a molte persone serie e zelanti, ci sono anche i malandrini. In questi casi non si blocca la struttura, si cacciano i malfattori. Dunque, individuati con sicurezza i responsabili, li si deve sospendere e licenziare, mentre l’Agenzia deve continuare la propria azione umanitaria.

Invece no, solo perche’ lo ha detto il governo israeliano si ferma la struttura ONU. Come non vedere in questa manovra un attacco al già martoriato popolo palestinese? Non bastano le bombe, si ostacolano anche gli aiuti. E come non vedere un’azione di Israele contro l’ONU per il fatto che il Segretario generale ha assunto una posizione severa nei confronti del massacro di civili, compresi bambini e donne.

E’ proprio vero: siamo in un epoca di offuscamento della ragione.

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