Caro Joe, confermo: sei scorretto e ingeneroso

21 Novembre 2010
1 Commento


Marco Ligas


Il direttore de Il Manifesto sardo torna sull’assemblea a sostegno de Il Manifesto, replicando a Joe. Vito Biolchini e ad Andrea Pubusa Ecco il suo scritto.

Intervengo di nuovo sulla discussione che si è sviluppata dopo l’iniziativa del 15.
Vedo che, nonostante siano già trascorsi alcuni giorni da quel dibattito, tutti continuano ad intervenire per ribadire le proprie posizioni. Dunque nessuna ulteriore riflessione, invece credo sia necessario farla.
Ritengo che i coordinatori dell’assemblea (a incominciare da me) abbiano commesso un errore: quello di non aver accolto l’intervento di Joe con più distacco e disponibilità, e al tempo stesso di non aver invitato gli altri intervenuti a soffermarsi maggiormente sui temi proposti dall’assemblea.
Non era facile perché considero ancora l’intervento di Joe scorretto e ingeneroso, soprattutto nei confronti di Valentino Parlato che rappresenta con grande dignità la storia del Manifesto. Però era opportuno seguire quella strada.
Caro Joe ho visto bene che non hai usato mezzi termini, ma bada che si può usare il massimo della critica senza essere necessariamente offensivi verso gli interlocutori. E non è vero che l’arroganza ti consente di non prenderla in culo. L’assemblea ha reagito indispettita per il modo in cui sei intervenuto, non ci sono state lezioni di semantica o altro.
Comunque, a conclusione della riunione ci siamo proposti di approfondire i nostri punti di vista, mi auguro che questo si possa fare in tempi rapidi: nessuno vuole sottovalutare le cause delle difficoltà che il manifesto (ma direi più in generale tutta la sinistra) incontra nel proprio lavoro quotidiano; si tratta però di fare una riflessione seria, non del tipo che tanti blog suggeriscono dove molti intervengono, scrivono poche righe e concludono non senza presunzione che gli altri sono degli imbecilli.
Voglio fare ancora due rilievi e li rivolgo direttamente a Vito e ad Andrea. A Vito rimprovero di aver interpretato in modo sbagliato l’intervento conclusivo di Valentino e di averlo presentato come un suggeritore di analisi psichiatriche; Vito, hai detto che ‘I vecchi hanno paura dei giovani e, se possono, li offendono: Valentino Parlato docet’. Pensi davvero che Valentino abbia paura dei giovani? Via, credo che sia corretto correggere l’errore che hai commesso: sai bene che non è un segno di debolezza ma di intelligenza e tu la sai usare.
Ad Andrea rimprovero di aver fatto da sponda all’intervento di Vito parlando di reazioni stizzite e da vecchi e alimentando così polemiche molto inutili. Ma davvero, caro Andrea, vedi Valentino stizzito per questi contrasti? Io credo che sia soprattutto affaticato per il lavoro notevole che ancora svolge.

1 commento

  • 1 Joe
    21 Novembre 2010 - 21:52

    rispondo a Marco..

    non avrei voluto scrivere nulla, ma mi sono sentito tirato in causa più volte e spesso in modo non “corretto” e non “generoso”.. e alcune persone, che come te, mi hanno detto di avere poco garbo, han scritto su questo blog dicendo: “Il giovane che è intervenuto l’altra sera ha in realtà detto una grande cazzata” e ancora: “E la cazzata è ingigantita dal fatto che non ha spiegato perché e non è entrato nel merito di una dichiarazione così volgare e arrogante.” e ancora: “La verità è che il giovane che è intervenuto appartiene probabilmente alla categoria dei giovani che si informa solo in internet o che non legge i quotidiani”

    per questo io ho scritto quelle parole.. non ho altro da dire.. ci vedremo alla riunione con mio immenso piacere..
    a presto

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