Nuovi strumenti di democrazia

24 Aprile 2008
1 Commento


Francesco Cocco

Vedo che blog e giornali-web tendono ad aumentare. Ne nascono in continuazione e così sembrerebbe inutile lanciarne uno nuovo, perché alla fine è uno spartirsi gli interventi tra modesti bacini di collaboratori e soprattutto di lettori. Questa è la prima impressione che viene alla mente se ragioniamo con la logica dei grandi mass-media (tv e giornali stampati) , ma è sbagliata perché non tiene conto che siamo in presenza del nascere e potenziarsi di un nuovo modo del “far politica” e della creazione di forme nuove di democrazia.

Così come in passato la diffusione delle idee attraverso il ciclostilato, il comizio di vicinato, la diffusione porta a porta, l’organizzazione di piccoli organismi di base sono stati strumenti importanti nella creazione del tessuto democratico del nostro Paese, così oggi blog e giornali-web possono assolvere ad un ruolo non meno importante nella salvaguardia della democrazia e soprattutto nella creazione di un contesto politico nuovo.

Siamo in presenza di uno strumento veramente nuovo, che in non piccola misura potrebbe sopperire alla crisi dei partiti che si richiamano ai valori storici del movimento operaio. Occorrerà guardare con estrema attenzione a quello che verrà prodotto da queste cellule di formazione ed informazione-web che vanno moltiplicandosi. Esse sono il materiale di costruzione per edificare dighe di resistenza e nuovi edifici organizzativi di base. Già oggi ci forniscono un’elaborazione che le forze politiche organizzate, testardamente chiuse nella loro autoreferenzialità, non sempre sono in grado di darci. Per altro verso sarebbe sbagliato pensare che questi nuovi strumenti possano sopperire alle carenze dei partiti. Ma stimolarli sì, questo possono e debbono farlo.

Sarebbe ottimo che dietro ciascuno di questi strumenti di formazione ed informazione ci fosse un’associazione o comunque un gruppo politico organizzato: il già ricordato ruolo di diga e momento di elaborazione politica ne verrebbe potenziato.

Bisogna per altro verso avere piena consapevolezza che la fascia d’utenza sinora è ridotta dalla natura dello strumento tecnico, che ne limita l’utilizzo a certe categorie sociali. Ma sappiamo che esse vanno allargandosi e soprattutto che i maggiori fruitori sono i giovani. Di qui il nascere di nuovi formidabili strumenti d’azione per l’immediato futuro.

Questo ci sentiamo di dire agli scettici. Ed a riprova della nostra argomentazione ricordiamo la particolare attenzione che i regimi tirannici pongono nel limitare l’uso d’internet: evidentemente sanno ben individuare il loro nemico, tale perché in grado di minare e poi distruggere le varie forme di dispotismo.

Per tutte queste brevi considerazioni, credo si debba guardare con grande interesse al nascere di “democraziaoggi”.E così ai suoi collaboratori formulo i migliori auguri di buon lavoro.

1 commento

  • 1 mimmo bua
    26 Aprile 2008 - 11:09

    condivido il punto di vista, sempre lucido e preciso, di Francesco Cocco sull’iniziativa (segnalatami da Enrico Palmas, che ringrazio). Mi associo agli auguri e mi impegno, per quel che potrò, a collaborare.

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