Caro Francesco, in bocca al lupo!

6 Gennaio 2014
2 Commenti


Andrea Pubusa

Che bello! Il PD ha scelto Francesco al posto di Francesca. In luogo di una stakanovista del volante, un uomo di studio, rigoroso fino all’eccesso, se, nel rigore morale e scientifico, di eccesso si può parlare. Questa decisione dimostra che, se si vuole, si può. Si può candidare una persona per bene, una persona normale, normalmente e semplicemente ottima.
Caro Francesco, confesso, però, che sono in pena per te. Come può un sant’uomo come te, dotato di tutte le virtù laiche, coabitare con una banda di malandrini? Sarà una coabitazione diffcile e te ne accorgerai non appena porrai la questione morale: nelle liste niente indagati e niente indagabili. Non è detto neppure che la tua candidatura arrivi a buon fine. Ma su questo, caro Francesco, non puoi non tenere dritta la barra. E sono certo che la terrai drittissima, con mano ferma.
Caro Francesco, a te posso confidarlo, sono preoccupato per la modalità della votazione che ti ha scelto. L’acclamazione del PD l’abbiamo conosciuta in un’altra recente occasione di particolare importanza e con protagonisti ben più grandi e abbiamo visto quali ipocrisie e tradimenti l’unanimità nascondesse. Un nido di vipere travestiti da colombe. Abbiamo visto com’è finita con un galantuomo come Prodi. Spero che con te vada meglio. Ne hai  bisogno non tu, ma la Sardegna.
Caro Francesco, un forte in bocca al lupo! Lo sai, non c’è bisogno di dirti che sono a disposizione. Il mio studio in facoltà sai dov’è, e sai anche che per te la porta è sempre stata aperta, fin da quando eri un giovane, ma promettente ricercatore. Non lo dico a te, che ben lo sai, lo dico per evitare fraitendimenti in qualche lettore distratto. La mia è una disponibilità totale, esclusivamente di servizio. Per Francesco. E per la Sardegna, che Pigliaru servirà certamente con disciplina ed onore, come dice l’art. 54 Cost., e come lui ha sempre fatto nel suo ministero di docente e di studioso e negli incarichi che ha ricoperto.  
    

2 commenti

  • 1 francesco cocco
    6 Gennaio 2014 - 20:27

    Se Francesco avrà le virtù paterne ( e sono certo che non gli mancano) saprà tenere la barra dritta anche quando l’ assedio dei “birbanti” ( e sono legione) si farà pressante. So che come il padre ha il senso della sacralità della “cosa pubblica”, virtù di cui abbiamo la massima ed urgente necessità. Il Padre, Antonio, era generoso e paziente sino al sacrificio personale ma aveva una tempra d’acciaio nel respingere tutto ciò che non era limpido. Francesco , ne sono certo, agirà sulla scia di quel grande insegnamento.

  • 2 Franco Meloni
    7 Gennaio 2014 - 00:39

    Francesco Pigliaru? Un aristocratico in carrozza. Se si degna di scenderne e di salire (a piedi) al popolo con la dovuta umiltà ce la può fare!

Lascia un commento