La “Scuola di cultura politica F. Cocco” con De Masi legge il nostro tempo

29 Ottobre 2020
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Red

Partenza di altissimo profilo quello della Scuola di cultura politica F. Cocco. Quanti stimoli nella riflessione di De Masi! Come sottolinea Carlotta Balena,  sul numero di Fortune Italia di ottobre 2020, ripensare il lavoro significa ripensare la città. Un mondo che tiene gli impiegati a casa rende inutili i bar per la pausa pranzo, ed essenziali appartamenti più grandi, possibilmente con un affaccio su una macchia di verde. Un mondo senza uffici è un mondo dove non esiste più l’ora di punta in cui tutti si spostano nello stesso momento per timbrare il cartellino (più o meno) alla stessa ora, ma è invece un posto dove tutti sono connessi tramite Internet. “Senza lo smart working le città non sono una, ma due”. Domenico De Masi, sociologo e professore emerito dell’Università Sapienza di Roma, non ha dubbi.
Il lavoro d’ufficio come lo intendiamo tradizionalmente impone di vivere la città a metà: “Si vive una città di giorno e l’altra di notte. Quando usciamo di casa la mattina per andare a lavorare lasciamo le case vuote. Lo stesso facciamo la sera quando usciamo dagli uffici. Ogni giorno si creano due città: una è viva ed è abitata di giorno, l’altra di notte. Con grande gioia delle società immobiliari che si fanno pagare affitti doppi. Questo è uno spreco inaudito, come è uno spreco spostarsi tutti i giorni perdendo molto tempo e inquinando l’ambiente. Perché?”.
De Masi si è impegnato a dimostrare i benefici del telelavoro fin dagli anni ’70. Di questo discuteranno domani  con lui il presidente della Scuola e gli altri, partendo dal suo ultimo libro sul tema, dal titolo evocativo: ‘Smart working’. Il ‘perché’ di De Masi è un quesito che in molti hanno iniziato a porsi con l’avvento della pandemia e con il lockdown, che da un giorno all’altro ha imposto alle aziende di mettere tutti gli impiegati nelle condizioni di lavorare senza uscire di casa. La Scuola di cultura F. Cocco ai grandi temi del nostro tempo vuole dare risposte al massimo livello, per aiutarci a capire, per indurci ad occuparci consapevolmente della polis, per concorrere a far crescere una diffusa forza intellettuale e morale capace di  trasformare la realtà.

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