Soriani scatenati contro centrosinistra e Todde. Truzzu ringrazia, ma la sua vittoria è incerta

22 Febbraio 2024
2 Commenti


A.P.

Talvolta, per mia informazione, leggo blog e commenti dei soriani, voglio capire che aria tira da quella parte. E non mancano le sorprese. Devo ammettere ch’essi raggiungono vette di inconcludenza e perfino di cattivo gusto difficilmente eguagliabili. Il problema non è essere in dissenso. Questo fa parte del gioco, quando si discute. È immancabile ed anche utile perche’ ti fa capire aspetti delle questioni spesso non rilevate e trascurate. No, non è questo il problema. Il fatto è che Soru viene rappresentato dai suoi come un eroe della sardità ineguagliabile, e soltanto criticarlo o metterlo in discussione appare lesa maestà, un tradimento della Sardegna. Anche solo daŕ conto di un sondaģgio che lo vede terzo, quindi perdente e fuori dal Consiglio regionale diventa occasione per irripetibili contumelie. Ma perche’ mai? Non basta dire che i sondaggi non sempre azzeccano, spesso poi vengono smentiti dai voti veri? Può un osservatore in perfetta buona fede dire che Soru non sta raccogliendo quanto sperava? Che, sondaggi o no, appare in difficoltà? C’è complotto o disonestà in questo? O è una pura osservazione della realtà?  Non si può dire che la campagna della Todde va meglio senza attirarsi una valanga di improperi dei soriani?
Forse il nervosismo di Soru e dei suoi fedelissimi nasce dal rendersi conto della frittata che hanno combinato? Si delinea quanto era facilmente prevedibile. Soru avvantaggia la destra, perde e non entra in Consiglio regionale. Un disastro! Rimane con pugno di mosche. Ma c’è di peggio per lui. La Todde può anche battere Truzzu e vincere.

2 commenti

  • 1 Aladin
    22 Febbraio 2024 - 08:26

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=151989

  • 2 aldo lobina
    22 Febbraio 2024 - 21:14

    Certo, tutto è possibile. Anche che vinca Chessa. Ma perché tanto affanno?
    Se poi dovesse vincere Todde, la sua vittoria sarebbe il risultato di una bella sfida democratica. Cerchiamo di ragionare: prima del voto i concorrenti sono allineati nella stessa linea di partenza. Alcuni hanno padrini romani, altri no. Alcuni sono portatori di un messaggio doc, ad altri conviene trasferire la gara su questioni più generali, dove la Sardegna è solo teatro di scontro fra Meloni e Conte (il PD non pervenuto o quasi). Dubito che della Sardegna importi molto. Le visite al mercato della segretaria del PD, fra i ravanelli e cibarie varie, non è stata una passeggiata.C’è anche chi l’ha invitata ad andare a lavorare!

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