Amsicora
Sette anni vi sembran troppi? A sentire i media anche della TV di stato sembra di sì. Ma la pena viene determinata non solo per il fatto, ma in relazione alla condotta successiva al reato, anzitutto a quella processuale, ma non solo. Conta molto dimostrare ravvedimento, recupero morale, presa di distanza dai propri comportamenti illeciti. La difesa di Berlusconi si è incentrata sulle panzane a cui nessuna persona raziocinante crede. Ad esempio che Berlusconi fosse convinto che quella troietta, reclutata dai suoi compari di merende Corona e Fede, fosse la nipote di Mubarak. Possibile pensare che dei normali giudici possano credere che le insistite telefonate di Berlusconi da Parigi, dove era impegnato in un vertice internazionale, fossero motivate da una parentela col rais egiziano e non dal fatto che la ragazza era a conoscenza dei segreti del bunga bunga? Il Cavaliere ha poi costretto i funzionari di polizia, contro le disposizioni del giudice tutelare, a consegnare la ragazza minore alla Minetti, qualificata falsamente come una funzionaria ministeriale. Berlusconi ha cercato ossessivamente i rinvii in vista della prescrizione, approfittando del proprio ruolo istituzionale. Che differenza rispetto a Forlani o ad Andreotti, sempre presenti alle udienze e rispettosi dei loro giudici! Il Cav. ha addirittura fatto votare il Parlamento sulla parentela di Ruby, sollevando addirittura un confllitto di attribuzioni davanti alla Corte costituzionale. Una roba da Stato delle banane, di inaudita gravità per lo svilimento del Parlamento ed anche della Corte costituzionale. Successivamente il Cavaliere ha continuato a mantenere e a pagare le testimoni, che puntualmente hanno ritrattato le loro precedenti deposizioni. Aveva ed ha destinato un palazzetto ad ospitare le mantenute e un ragioniere addetto alle buste paga!
Non basta. Il Cavaliere ha fatto invadere il Palazzo di giustizia di Milano dai suoi parlamentari (i cui caporioni sono stati poi ricevuti amichevolmente al Quirinale) ed ha organizzato manifestazioni contro i giudici, minacciando conseguenze istituzionali in caso di condanna. Vi pare questa una condotta di una persona che si è ravveduta? In un ordinamento serio un personaggio che pone in essere queste condotte verrebbe condannato all’ergastolo! Alla pena a vita di starsene nell’ombra. In Italia si ribella, minaccia, tiene in pugno il Paese, comanda la stampa. I media, salva qualche eccezione, sono al guinzaglio; del carattere grottesco e grave della vicenda per un paese democratico non dicono nulla. Il PD, anziché far saltare il tavolo del governo in un sussulto di dignità nazionale, dice nientemento che un personaggio di questo tipo deve rimanere dominus del governo. E Napolitano, artefice delle grandi intese? Tace, anziché riflettere sul caso di mettersi finalmente a riposo per i disastri che ha causato: ha prima affondato l’Italia con Monti anziché indire elezioni, e poi ha messo sù questa alleanza PD/PDL, che copre di ridicolo l’Italia a livello internazionale e continua ad affossare il Paese.
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