Contro il connubio PD/FI, Tsipras o M5S?

24 Maggio 2014
3 Commenti


Andrea Pubusa

Domani si vota. Oggi giornata di riflessione per me come per voi. Cosa mi frulla per la testa? Tre cose. La prima: non voto PD. Non l’ho mai votato. Ho smesso di fare politica attiva quando si è formato  e perchè si è formto, e la sinistra da Mussi a Vendola a Diliberto e Ferrero non sono riusciti, per i narcisismi personali e per miopi logiche elettoralistiche, a creare un partito unico della sinistra, ed anzi si sono andati sempre più dividendo. Secondo voi, ci sono ragioni per mutare opinione sul PD? Sì, ma in peggio. Sopratutto nell’ultimo anno ha mostrato quanto fosse vera l’analisi di Grillo, riassunta nella formula PD-L. Questo partito ormai, per faccendieri, indagati, condannati, arrestati, è sempre più simile al PDL ora FI. La controprova? La cronaca giudiziaria. Diceva di voler smacchiare il giaguaro ed è stato smacchiato. Anzi, lo era da tempo. L’alleanza nazionale con Berlusconi è il frutto di una sostanziale omogeneità, maturata negli intrighi dei consigli di amministrazione, nelle cupole d’affari locali e nazionali. Il PD è oggi, a pieno titolo, una versione del berlusconismo, un partito di centro con gli occhi rivolti a destra. Non a caso ha mutuato dall’ex cavaliere la sua avversione alla Costituzione, la propensione a sistemi elettorali non democratici, un crescente orientamento contrario al mondo del lavoro e ai lavoratori. La sintesi di questa berlusconizzazione è incarnata in Renzi, un Berlusconi con la metà degli anni, fanfarone e bugiardo come lui. Come fa chi ha sempre combattutto Berlusconi a votare oggi il suo miglior alleato?
Tsipras mi piace come persona e come programma. Mi piacciono anche gli intellettuali che hanno promosso la lista: Marco Revelli, Barbara Spinelli e gli altri. Sono riferimenti alti della democrazia italiana. Mandarli a Strasburgo sarebbe una bella cosa. Ottima anche la candidatura di Elena Ledda in Sardegna, non solo una bella voce, ma anche una bella persona, intelligente e combattiva. Mi piacciono meno anzi non mi piacciono per nulla coloro che stanno dietro di loro, i partiti che li sostengono. Hanno distrutto la sinistra italiana, lo hanno fatto per un eccesso di egoismo, hanno pensato alle loro piccole cose, ai loro tornaconti, e così la sinistra italiana che aveva ben due grandi partiti (PCI e PSI) oggi ha solo piccoli gruppi in lotta fra loro. Posso perdonarli? Posso non vedere che ricorrono a quella bella persona che è Tsipras per nascondere la loro faccia impresentabile? Il leader greco nel suo paese ha creato un partito forte che contende agli altri il governo. E questa presenza, insieme a quella degli intellettuali promotori della lista, induce alla simpatia e alla riflessione fino all’urna.
Dimenticavo! C’è anche il M5S. Ed è l’unico che contende al duo Renzi-Berlusconi la leadership del paese. Molti dicono che Grillo è autoritario, fascista o altro. Anche osservatori locali intelligenti si sono attardati a contare le presenze ai comizi in piazza del comico genovese e non hanno detto nulla delle riunioni “clandestine” degli altri partiti, al chiuso e con pochi fidati amici. Non si è mai entrati nel merito delle azioni e delle posizioni del M5S. Pre-giudizio, non giudizio sui fatti. Avversione sentimentale, importante in politica come nella vita, ma irrazionale. Per parte mia dico solo che sono dei “fascisti” un po’ “fuori linea”, se sono stati gli unici (con SEL) a difendere,  anche con l’ostruzionismo, la Costituzione nata dalla Resistenza contro le manomissioni del duetto R&B e prima ancora di Letta-nipote & B. Sono gli unici a contrapporsi allo strapotere della finanza, ormai padrona degli altri partiti (Sel esclusa) e del parlamento. Sul deficit democratico dell’Europa stanno conducendo una battaglia ferma, così come sulla privatizzazione perfino dei beni culturali, dell’acqua e dei servizi essenziali. Totò che vende la Fontana di Trevi sta diventando realtà! E’ in atto un attacco al sistema democratico mai visto prima del fascismo. La pauperizzazione delle masse e dello stesso ceto medio ne è la tragica riprova. Grillo in TV e anche al comizio di Piazza dei cinquecento si è scagliato contro queste politiche antipopolari, toccando corde proprie della sinistra. E il consenso pare in crescita. In una parola il M5S è l’unica forza antagonista capace di sculare l’intesa Renzi/Berlusconi.
Ed allora, amici e compagni, per chi vuol cambiare, il campo della scelta si restringe: Lista Tsipras se vogliamo mantenere acceso il lumino di una sinistra ormai autodissolta, M5S se vogliamo, in attesa di tempi migliori, far fuori questo immondo connubio PD-Forza Italia. Per quel poco che conta, confesso, sono come l’asino di Buridano fra l’acqua e il fieno, attratto da due forze uguali e contrarie. Non preoccupatevi, però, non rimarrò paralizzato. Vi assicuro fin d’ora che domani, di buon mattino, sarò al seggio. Lì, dopo una notte insonne di riflessione, scioglierò il mio dilemma.

3 commenti

  • 1 in giro con la lampada di aladin per l’Europa | Aladin Pensiero
    24 Maggio 2014 - 09:40

    […] - Contro il connubio PD/FI, Tsipras o M5S? Andrea Pubusa su Democraziaoggi - in giro con la lampada di aladin per […]

  • 2 Stefano
    24 Maggio 2014 - 10:14

    peccato che gli intellettuali della lista Tsipras poi non andranno in Parlamento (piccolina la presa per il culo). Sul M5S invece: anche il Nazionalsocialismo aveva una dottrina sociale in contrapposizione ai regimi “plutocratici”.

    Osservazione

    Caro Stefano,
    ritenere Grillo un nazista più che un’argomentazione debole è un non-senso. Dario Fò, Imposimato, Gianni Boncompagni e i tanti giovani allegri e tranquilli, che lo sostengono, cosa sono camice brune o SS? Ci sono tanti altri motivi per criticare Grillo, ma questo, proprio no! Ce li vedi i naziskin gridare il nome di Berlinguer?
    Quanto agli intellettuali promotori, candidati e sostenitori della Lista Tsipras si tratta del meglio della culltura democratica italiana (Cammilleri, Rodotà, Zagrebelsky, Freccero etc.). Possiamo anche non votare questa lista, ma pensare che ci prendano per i fondelli proprio no! Si tratta di persone che hanno speso le loro energie migliori per la democrazia italiana. Non hanno mai deluso le aspettative. Che lo facciano ora è impensabile. E’ gente rigorosa.
    Se non ho capito male scegli il PD. Scelta da rispettare, ovviamente, ma capisco il tuo disagio, prima di tutto psicologico, ritrovarsi coi Berlusconi (i Dell’Utri, ecc.) è dura. E non lo è meno votare un candidato imputato di evasione fiscale per 7 milioni di euro, proprio come B., parola della Cassazione. Capisco di più l’astensione (A.P.).

  • 3 Marco
    25 Maggio 2014 - 20:23

    Sono d’accordo con l’analisi del prof. Pubusa dalla prima all’ultima riga.
    Chi vota ancora PD e/o PDL si deve chiedere: a me le cose stanno bene così? se la risposta è “si” (ma ne dubito), allora che continui a mettere la croce da quella parte. Altrimenti è bene che cambi direzione, o che non provi a lamentarsi dopo….

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