Marco Sini, pres. prov. ANPI
(nella FOTO Francesco Pranteddu il primo da sinistra)
Questa mattina ci ha lasciato il nostro caro compagno Francesco Pranteddu. E’ difficile racchiudere in poche frasi un ricordo compiuto di Francesco. La prima noto che mi viene in mente è che Francesco è stato il promotore e l’artefice della ricostituzione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia in Sardegna. L’ANPI in Sardegna era presente nell’immediato dopoguerra e solo il Comitato provinciale di Cagliari nel 1948 contava poco meno di 1000 iscritti. Quell’ANPI fu sciolta per dissidi insanabili tra sezione di Cagliari e ANPI Nazionale. Da quel momento in Sardegna la voce dei partigiani è stata raccolta dall’UAPS (Unione Autonoma dei Partigiani Sardi) che, sotto l’impulso e la direzione di Dario Porcheddu ha tenuto viva la voce e le istanze dei Partigiani sardi. Accanto all’UAPS la voce degli antifascisti è stata rappresentata ed animata dall’ANPPIA di Giovanni Lai, Pierino Pinna, Dino Cocco e tanti altri.
Francesco Pranteddu era nato a Aritzo e fin da ragazzo ha militato nella Federazione Giovanile Comunista e poi nel PCI diventandone un funzionario a tempo pieno della Federazione di Nuoro.
Dopo una esperienza alla Lega delle Cooperative di Oristano dopo aver vinto un concorso al Ministero del Lavoro si è trasferito a Milano dove ha continuato nell’impegno politico e sindacale nella CGIL. Andato in pensione all’inizio degli anni ’90 è rientrato in Sardegna fissando la sua residenza a Cagliari. Naturalmente non gli si addiceva la vita di semplice pensionato e anche qui ha continuato nell’impegno politico all’interno dell’ANPPIA. Con l’ANPPIA ha pubblicato il suo libro “Libero, un Partigiano sardo e il suo tempo” frutto di una ricerca e della ricostruzione della vicenda partigiana del suo fratello maggiore Liberato Pranteddu.
Quando poco dopo il 2006 il Congresso nazionale dell’ANPI ha deliberato che all’Associazione dei Partigiani potevano aderire anche i non Partigiani con il vincolo dell’essere “Antifascisti, e difensori e amanti della Costituzione nata dalla Resistenza”, Francesco Pranteddu è stato contattato dall’ANPI Nazionale e nominato “Fiduciario” con il compito di ricostruire l’ANPi e le sue strutture statutarie in Sardegna.
Francesco ha iniziato un lavorio fatto di contatti e di riunioni e dal 2009 in poi, con la sua sapiente regia politica e organizzativa ha contribuito come promotore e artefice alla ricostituzione dell’ANPI in Sardegna con la costituzione dei singoli Comitati provinciali e l’avvio della costituzione delle sezioni nelle città e nei principali centri della Sardegna. E’ stato Presidente del Comitato ANPI di Cagliari e il Coordinatore regionale di ANPI Sardegna.
Se oggi l’ANPI in Sardegna è una Associazione autorevole ed è partecipe del confronto e delle battaglie politico culturali che propongono i valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione, la ricerca e l’attualizzazione della Memoria unitamente al contrasto del razzismo e della xenofobia, dell’accoglienza e della Pace, lo dobbiamo a Francesco e alla sua volontà e determinazione.
A nome dei componenti e di tutti gli iscritti ai Comitati provinciali ANPI della Sardegna trasmetto la più sentita partecipazione al dolore di Erminia e dei familiari per la sua scomparsa.
1 commento
1 NELLA “GIORNATA DELLA MEMORIA”, RICORDO DI FRANCESCO PRANTEDDU, A LUNGO ANIMATORE DELLE INIZIATIVE CULTURALI DEI CIRCOLI SARDI DEL MILANESE, ATTRAVERSO IL SUO LIBRO “LIBERO”, STORIA DEL FRATELLO PARTIGIANO – tottus in pari
25 Gennaio 2019 - 21:41
[…] il 30 aprile 2018 Marco Sini, coordinatore regionale ANPI della Sardegna. Si veda il link: https://www.democraziaoggi.it/?p=5437. Per ricordarlo ripropongo la recensione che scrissi alla fine del 2003 per il suo libro […]
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