Amicora

A sacch i soldi, non in eleganti valigette. I catarini hanno ben inteso quali sono i valori dell’occidente. Quelli che il parlamento europeo preserva in ogni modo, senza condizioni. Ma come faranno a presentarsi in incontri e parate ufficiali, enunciando solenni e roboanti paroloni davanti agli occhi di chi gli ha appena prima scaricato i sacchi?
Così la grande parata dei mondiali, sotto la luccicante veste, mostra  la sua miseria.
E la questione morale? E quante volte Panzieri  avra’ parlato di Berlinguer? Quante lo avra’ evocato davanti ai lavoratori, lui che per tanti anni e’ stato a capo da Camera del  lavoro di Milano? E ora?
Si parla di rifare la sinistra, si fanno molte sottili distinzioni. Fioccano le candidature, si moltiplicano le analisi appuntite. Ma c’è un punto dirimente, ineludibile. Nelle altre cose si può anche sbagliare, una proposta può non essere convincente. Tutto ammissibile, nell’ordine delle cose. Sul rigore morale no, pochi cazzi,  qui non è ammesso errore, ne’ e’ giustificabile titubanza. Sui sacchi katarini  c’è poco da sottilizzare, siamo oltre confine.
Chi ha già vissuto e visto tanto sa che la questione morale è una preconduzione per tutto l’altro, per le battaglie e le conquiste del mondo del lavoro, ma chi ruba, salvo che non sia Robin Hood, non lo fa per rendere gli uomini uguali. Anzi! La disuguaglianza è l’esito di un colossale furto ed e’ un furto essa stessa. Combattiamo, non molliamo.