La protesta degli studenti dilaga in tutta Italia

26 Novembre 2010
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Red

La protesta degli studenti dilaga in tutta Italia e si moltiplicano le iniziative ckamorose di protesta contro il ddl Gelmini in discussione alla Camera. Gli studenti hanno occupato per protesta la Torre di Pisa, il Colosseo e la Mole Antonelliana. Nella Capitale i manifestanti, dopo aver effettuato sit-in davanti a Montecitorio e sul lungotevere stono entrati dentro il Colosseo dove sono rimasti per circa mezz’ora per poi riprendre la strada della Sapienza.

BERSANI PUBBLICA I SUOI VOTI, GELMINI GLI HA DATO DEL RIPETENTE

Mentre nell’Aula della Camera il governo veniva battuto su un emendamento del Fli, e il voto finale rinviato a martedi’ 30, in molte piazze italiane si replicava con sit-in di protesta e scontri con le forze dell’ordine. Roma, Pisa, Palermo, Torino, Firenze, in quest’ultima anche un ferito, sono solo alcuni dei presidi scelti dagli studenti per manifestare il loro dissenso alla riforma Gelmini. Provvedimento che oggi ha visto il ko dell’Esecutivo su un emendamento di Futuro e Liberta’, primo firmatario Fabio Granata (Fli) e il voto alla Camera rinviato a martedi’.
E il ministro replica: “Questa mattina e’ stato approvato un emendamento di scarso rilievo. Finche’ Fli su un emendamento non particolarmente significativo marca una differenza - dice la Gelmini - questo rientra nella tecnica parlamentare e non entro nel merito. Mi auguro che non accada che vengano votati emendamenti il cui contenuto stravolga il senso della riforma, non sarebbe accettabile. Se cosi’ fosse come ministro mi vedrei costretta a ritirarla”.
Pronta la replica dell’opposizione: “Vedo - afferma il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - che il ministro non gradisce che salgo sui tetti. Io ci vado, anche davanti alle fabbriche, e ci andavo anche da ministro. Vedo che il ministro Gelmini mi da’ dello studente ripetente. Domani mettero’ su internet tutti i voti di laurea e mi aspetto che Gelmini faccia altrettanto, compreso il giro turistico a Reggio Calabria”.

ROMA

Hanno attraversato via dei Fori Imperiali scortati da un cordone di polizia in assetto anti sommossa e sono arrivati in piazza di Montecitorio. Sono gli studenti della Sapienza che, dopo aver manifestato ieri sotto il palazzo del Senato, hanno deciso di spostarsi oggi sotto la Camera. Gli studenti della Capitale che da ore stanno manifestando contro il Ddl Gelmini per le vie di Roma, dopo aver effettuato sit-in davanti a Montecitorio e sul lungotevere sono entrati dentro il Colosseo.Poi sono ritornati alla Sapienza.

FIRENZE

Gli studenti che protestano contro la presenza oggi a Firenze del sottosegretario, Daniela Santanche’, hanno bloccato per alcuni minuti il traffico su un viale di circonvallazione adiacente al polo di scienze sociali che conduce all’aeroporto di Firenze e all’ingresso dell’autostrada A1 Milano-Roma. In questo momento il blocco e’ stato rimosso. Nei taffreugli tra studenti e polizia in precedenza e’ rimasto ferito un manifestante.

NAPOLI

Nell’ambito delle proteste per l’approvazione del ddl 1905 conosciuto come riforma Gelmini, a Napoli una cinquantina di ricercatori dell’ateneo “Federico II” ha occupato il rettorato dell’universita’ in maniera pacifica.
BARI La presidenza della Facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ di Bari e’ stata occupata all’alba da un gruppo di studenti, e stamane sulla facciata dell’Ateneo nel centro della citta’, sono comparsi alle finestre due grandi drappi neri in segno di lutto. Una “catena umana” composta da circa 300 tra studenti, docenti e ricercatori universitari, sta percorrendo il quadrilatero dell’Ateneo dove poco fa e’ terminata un’improvvisata assemblea, in piazza Umberto, davanti l’ingresso principale dell’Universita’, alla quale ha preso parte anche l’assessore regionale per il Diritto allo Studio, Alba Sasso

PALERMO

Momenti di tensione questa mattina a Palermo durante la protesta studentesca contro la riforma Gelmini, per divisioni tra gli stessi dimostranti. Nei pressi di Palazzo Comitini, sede della Provincia in via Maqueda, un gruppo indicato come appartenente ai Collettivi, legati ai centri sociali, ha tentato di attaccare uno dei cortei promossi dal Coordinamento “Studenti in movimento”, che si proclama estraneo a ogni colorazione politica. Ci sono state urla e spintoni fino a quando e’ intervenuta la polizia che ha diviso le due parti.
“Ancora una volta -dice Camillo Terminelli di ‘Studenti in Movimento’- i collettivi tentano di dividere gli studenti palermitani. Questa volta hanno superato il limite tentando di attaccare il nostro corteo. Non ci faremo intimorire da chi usa la violenza per colpire quanti vogliono manifestare per il diritto allo studio”.

CAGLIARI

Prosegue il presidio degli studenti dell’Universita’ di Cagliari che da ieri notte occupano il tetto del Palazzo delle Scienze in via Ospedale. Sono circa ottanta gli universitari che, via radio, stanno seguendo la diretta dei lavori della Camera. “Siamo in contatto con i colleghi di Sassari e degli altri atenei in occupazione- ha spiegato Marco Meloni, rappresentante degli studenti in Senato accademico - e resteremo qui fino alla votazione finale del disegno di legge del ministro Gelmini”. Agli studenti si stanno unendo questa mattina anche alcuni ricercatori dell’Universita’ cagliaritana, ma i ragazzi sperano nel sostegno anche da parte dei docenti.

SASSARI

Uno striscione con la scritta “Universita’ appesa a un filo” srotolato su un palazzo di fronte all’universita’ centrale di Sassari da due ricercatori, calati dal tetto con un’imbragatura. Cosi’ si e’ conclusa la manifestazione di studenti e assegnisti di ricerca dell’ateneo sassarese contro il disegno di legge sulla riforma universitaria, in discussione alla Camera. Sulla facciata dello storico edificio che ospita il rettorato sono stati invece appesi due manifesti: uno con la scritta “Occupata” sul balcone centrale, l’altro, davanti al portone d’ingresso, con due croci nere e la dicitura “25-11-2010 Universita’ pubblica”, a mo’ di necrologio. Durante la manifestazione, alcuni tra docenti e studenti hanno letto un “elenco delle cose che non ci piacciono della riforma”, mutuato dalla trasmissione televisiva “Vieni via con me” di Fazio e Saviano.

MILANO

Un blitz di una decina di minuti, con uno striscione “Piu’ soldi alla scuola, zero alla guerra” esposto dalla balconata della sede lombarda dell’Agenzia delle Entrate di via Manin, a Milano. E’ questa l’operazione messa in atto da una ventina di studenti che si sono staccati dal corteo di qualche centinaio di persone partito stamattina da piazza Cairoli per protestare contro la riforma universitaria. I giovani, che hanno deviato dal percorso stabilito per passare davanti all’Agenzia delle Entrate, sono riusciti a entrare nella sede mentre gli altri lanciavano uova contro la facciata, sono rimasti dentro pochi minuti e poi si sono riuniti al corteo, che ha proseguito verso i Bastioni di Porta Venezia. Continua la protesta degli studenti universitari a Milano. I giovani, che stamattina con un blitz avevano esposto uno striscione all’Agenzia delle Entrate, hanno poi ‘attraversato’ il Politecnico, passando per un’ala dell’universita’ in piazza Da Vinci. Proprio in zona ci sono stati i primi momenti di tensione con le forze dell’ordine, che hanno effettuato una prima carica di alleggerimento. Il corteo di manifestanti contro il ddl Gelmini si e’ poi mosso verso piazzale Loreto, dove manifestanti e forze dell’ordine sono venuti in contatto due volte e dove la confusione ha creato disagi al traffico.Dopo i tafferugli e gli scontri un giovane e’ stato portato dal 118 al Fatebenefratelli, con codive verde.

TORINO

Gli studenti universitari hanno raggiunto in corteo la sede della regione Piemonte in Piazza Castello, a Torino. Dopo aver tentato di entrare ed essere stati respinti, stanno ora lanciando uova, bottigliette d’acqua e fumogeni.
Il corteo si era mosso da Palazzo Nuovo, sede delle Facolta’ umanistiche, occupato da tre giorni, al termine di un’assemblea.
Sono entrati nella Mole Antonelliana gli studenti che da questa mattina si muovono in corteo per il centro di Torino per protestare contro il ddl Gelmini. I ragazzi, dopo aver tolto il blocco dei binari alla stazione di Porta Susa, sono tornati in centro e hanno raggiunto la Mole (a due passi da Palazzo Nuovo), e sono entrati nell’aula del tempio, dove hanno steso i loro striscioni. L’occupazione e’ durata circa un’ora.

BOLOGNA

E’ ripresa questa mattina a Bologna, con un raduno di studenti in Piazza Maggiore, la protesta del mondo della scuola e dell’Universita’ contro le riforme. Un corteo di qualche centinaio di studenti con qualche striscione contro il governo ha cominciato a muoversi verso via Indipendenza creando gia’ qualche difficolta’ al traffico degli autobus in centro. Gli studenti bolognesi, in corteo, dopo aver raggiunto Piazza medaglie d’oro, hanno cercato di entrare nella stazione centrale di Bologna con il probabile obiettivo di invadere i binari, ma sono stati blocati dalle forze dell’ordine. C’e’ stato un ‘contatto’, e’ volata qualche bottiglia di plastica e qualche uovo, ma le forze dell’ordine sono riuscite ad evitare l’invasione della stazione. Il corteo degli studenti e’ quindi proseguito sui viali.

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