La befana o carnevale?

6 Gennaio 2014
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Amsicora 

Allegria è arrivata la Befana! Sembra Carnevale! Che ridere! Il PD fa le primarie, 50 milla persone corrono ai cazzebo, ma è stato solo uno scherzo. Ohibo!  Sorpresa! Guarda un po’, la prescelta era indagata. Ma dell’indagine non si sapeva già? E non si conosceva già l’impostazione della Procura cagliaritana? E allora? Allora, per rispetto degli elettori delle primarie, non era meglio far fare un passo indietro ex ante, in anticipo, a tutti i consiglieri regionali PD? Non son loro, che tutti insieme, hanno pensato bene di rimpolpare la loro magra indennità di 15.000 euro, spartendosi i soldi destinati all’attività istituzionale? E poi per anticipare il carnevale che fa Francesca? Va dal procuratore e gli narra delle sue peregrinazioni  da una pompa di benzina all’altra. Ma è irrefrenabile, Francesca. Ora pretende un diritto di veto e di designazione. Il ladro che pretende di scegliere il custode o, se preferite, il capo-cosca che si arrende a patto di poter indicare il coordinatore nazionale dell’antimafia! Sia chiaro si tratta di esemplificazioni forzate. Francesca ha solo messo nel suo conto - almeno così dice il Procuratore - 33 mila euro destinato all’attività del gruppo consiliare. Ma torniamo alla pretesa di Francesca. A capo del PD ormai non c’è il re dei barzellettieri? Renzi non delude le aspettative. Lui, il rottamatoore, che fa? La manda a cagare? No, perché mai! Lei è una signora. Lui, poi, è democratico. L’ascolta, a Firenze però, non a Roma (avete colto la sottigliezza?). Ed oggi il PD ad Oristano, dietro consiglio di Francesca, partorirà la sua scelta, anni luce lontano dalle primarie. Dopo una estenuante lotta intestina, dove tutti paralizzano tutti, è probabile venga fuori il papa straniero. Pigliaru, Berlinguer o Mastino? Tutti bei nomi. Io preferisco i primi due. Sono di giurisprudenza e possono dar consigli a quella massa d’indagati che è il gruppo dirigente regionale del PD. Sono amici, però, mi verrebbe da dirgli, se andate in certe riunioni, attenti al portafoglio! Ma sono grandi ormai e se la possono cavare da soli. 
Ho un messaggio urgente. Non so a chi darlo, lo consegno al vento. Amici del PD, prima di fare le liste, chiedete a Giampaolo Diana se la prassi di spartirsi i fondi istituzionali è continuata. In tal caso, sarebbe prudente non candidare consiglieri uscenti. L’avviso di garanzia è nell’aria. Per il futuro si potrebbe stabilire che ai consiglieri regionali del PD anziché i fondi del Gruppo consiliare, vengano consegnati, per la spartizione compensativa, gli introiti delle primarie. Chi è andato a votare, infatti, oltre che essere stato preso per il fondelli, per esserlo, ha anche pagato!
Non me ne voglia l’amica Michela, ma a me fa sbellicare dalle risate anche la sua nomina degli assessori. Ieri, è stato solennemente investito il dr. Frau , a lui va la sanità. Alla sanità di chi e di cosa? Possibile che ormai se uno si butta inn politica perda il senso della realtà e del ridicolo? E noi poveri elettori ad assistere inermi! Michela poteva spendere il suo nome e il suo impegno per mettere insieme un po’ di forze. Si è autoproclamata presidente e ora assegna gli assessorati! L’unica giustificazione di questi gesti sta nel fatto che Soru, forse è questa la sua riforma più indovinata, le elezioni regionali le ha fissate a Carnevale.
Ma alle barzellette non c’è fine. Avete sentito Pietro Pittalis? Il consigliere regionale di Forza Italia, commenta l’ipotesi di candidatura di Attilio Mastino alla guida del centrosinistra.  “Il Pd, dopo aver tradito per la seconda volta quelle primarie sbandierate come grande elemento di differenza tra i buoni e i cattivi della politica, è nel caos e tenta di buttarla in rissa. Desta una certa meraviglia che un compito di bassa politica [sic!] sia affidato a chi, come il rettore dell’Università di Sassari, dovrebbe volare alto e insegnare, anche con l’esempio, che il ruolo istituzionale non può essere utilizzato al servizio di una fazione politica [sic!]“. “Intendiamoci - prosegue Pittalis, senza arrossire - come cittadino il prof. Mastino può affermare ciò che vuole e il suo può essere sicuramente un contributo alla vita pubblica dell’isola, ma quando egli veste i panni di magnifico rettore, sarebbe tenuto a mantenere un contegno adeguato ai doveri che comporta un ruolo così importante“. No comment. Bravo Pittalis! Tutto da ridere!
Infine, ma non nella gerarchia delle carnevalate, i primi simboli depositati dai partiti in vista delle prossime regionali della Sardegna del 16 febbraio. C’è di tutto, fra i 19 simboli sinora presentati alla Corte d’appello di Cagliari. Ufficializzato anche l’ordine d’arrivo: la maglietta numero uno è stata assegnata al Movimento Zona Franca, la due a Forza Italia, la tre a La Base. Una vittoria “simbolica”: sarà infatti il successivo sorteggio ad assegnare la posizione nella scheda per il voto. I rappresentanti dei tre gruppi erano arrivati insieme all’apertura della stanza numero 95 del palazzo di giustizia di Cagliari. Gli altri simboli: Fortza Paris, Rossomori, Soberania, Udc, Partito dei Sardi, Zona Franca Randaccio, Psd’Az, Riformatori, Italia dei Valori-Verdi, Unione Popolare Cristiana, Centro Democratico, Uds, Meris, Progres, Fratelli d’Italia e Sel, gli ultimi della serata. Per gli altri c’è ancora una giornata di tempo: le accettazioni si chiudono domani alle ore 20. Ma io ho già deciso: a me intriga “Zona franca Randaccio“. Salvo che non presenti una lista col mio nome e nomini anch’io gli assessori! Siamo già a Carnevale, o no?

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