Marco Sini - Presidente provinciale ANPI
L’ANPI ha partecipato attivamente alle iniziative in provincia di Cagliari in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio che ricorda la Shoa.
La legge italiana del 2000, istitutiva della giornata della memoria nel nostro paese, ha ampliato i destinatari del ricordo comprendendo gli italiani che hanno pagato con il carcere, la deportazione, il confino e la morte per riscattare il nostro paese dalla vergogna delle leggi razziali e delle conseguenze che hanno determinato per gli ebrei italiani e della guerra nazifascista.
Per ricordare quei gravi avvenimenti e per onorare la memoria di chi si è opposto e fatto “Resistenza” alle leggi razziali, al fascismo ed al nazismo l’Anpi si è attivata ed ha promosso e partecipato a diverse iniziative. Ce ne parla il presidente provinciale dell’ANPI Marco Sini.
Giovedì 24 gennaio presso la Sala Nanni Loi, della Casa dello Studente si è svolto l’incontro col Comandante Partigiano Nino Garau. L‘ANPI lo ha organizzato insieme alle associazioni progressiste degli studenti universitari cagliaritani UNICA 2.0 e Associazione A. Gramsci con la collaborazione dell’’ISSRA-LEV.
L’incontro ha consentito di tributare un doveroso riconoscimento a un protagonista della Resistenza e della lotta di Liberazione dal fascismo e dal nazismo. all’ISSRA-LEV.
L’iniziativa ha voluto rappresentare un contributo per la conservazione, salvaguardia e trasmissione della memoria alle nuove generazioni di vicende che hanno caratterizzato la Resistenza e l’Antifascismo e che sono sfociate nella proclamazione della Repubblica e nell’adozione della Costituzione Repubblicana nonché i principi e i valori che hanno permeato la fase storica della Resistenza.
Il Partigiano Geppe, alla soglia dei novant’anni ha ripercorso, sia attraverso alcuni spezzoni del film intervista di Francesco Bachis e Laura Stocchino, sia rispondendo direttamente ad alcune domande dei partecipanti la sua vicenda personale raccontando fatti ed episodi della Resistenza nel modenese dove aveva operato al comando della Brigata Partigiana “Aldo Casalgrandi”, la cattura, la prigionia in mano nazista e la fuga.
Nino Garau si è pronunciato esplicitamente anche sul dibattito più recente che riguarda la Resistenza e l’antifascismo contestando le tesi di Pansa ed anche le posizioni di quegli storici che hanno tentato di accreditare la tesi della “guerra civile” ricordando che si è trattato per i Partigiani della partecipazione alla guerra di liberazione e di riscatto dell’Italia dall’invasore nazista e dal fascismo mentre la cosi detta “Repubblica di Salò” ed i suoi “combattenti” altro non erano che supporto all’invasore tedesco ed alle sue atrocità criminali perpetrate contro il popolo italiano.
Prima della proiezione dell’ultimo frammento del film il Presidente dell’ANPI provinciale di Cagliari ha consegnato al Comandante Partigiano Nino Garau la tessera onoraria dell’ANPI di Cagliari. Nino Garau ha ringraziato commosso affermando che lui ha sempre avuto la tessera dell’ANPI di Modena perché in effetti l’ANPI fino a tre anni fa era presente solo nei territori dove ha avuto luogo la guerra partigiana e non in Sardegna. Afferma che ricevere la tessera dell’ANPI di Cagliari lo commuove perché lo considera un attestato di affetto di chi nella sua città condivide i suoi ideali di partigiano.
Altre due significative iniziative promosse dall’ANPI sono state realizzate a Senorbì presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Einaudi” e a Monserrato presso l’Istituto Industriale Dionigi Scano e presso il Teatro Sant’Ambrogio.
A Senorbì l’incontro con gli studenti è stato dedicato all’antifascismo sardo e ai sardi che hanno fatto la Resistenza evidenziando i nomi di quelli che provenivano dal territorio della Trexenta, con interventi del Presidente provinciale dell’ANPI e del Professor Aldo Borghesi.
A Monserrato invece, sia presso l’Istituto Scano, con l’aula magna piena di studenti molto attenti, sia al teatro Sant’Ambrogio è andata in scena l’opera teatrale “La Bianca pedala” con testo di Rita Atzeri su ispirazione di schede predisposte dall’ANPI che ha rappresentato episodi accaduti a Monserrato e persone di Monserrato che si sono opposte al fascismo ed alla guerra nazifascista e che hanno pagato con il carcere, il confino, la deportazione e la morte nei campi di sterminio tedeschi (Neuengamme e Dachau).
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