PD regionale: insisto per il sorteggio…anche se Mura prova il contrario

27 Luglio 2018
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Amsicora

Direte che sono un po’ fissato…anzi molto, ma per la scelta del segretario regionale del PD insito. Non va bene l’elezione. Ci vuole altro. Vista la incipiente rissa fra big in una delle riunioni scorse, ho ipotizzato anche una soluzione identitaria, alla sarda, giocarsela a istrumpa, ma pare che gli animi si siano placati, che Soru e Lai abbiano deposto i guantoni, e vogliano risolvere la contesa in modo meno traumatico. Il sorteggio dunque è la modalità giusta. Lo ha riproposto recentemente Grillo, nella sua convinzione che per evitare corruzione e politicismo, sia meglio scegliere, per le cariche pubbliche, gente comune e non a vita. Del resto perfino il grande Lenin auspicava una società di liberi e uguali in cui  anche la sua cuoca potesse fare il ministro. E già la scelta dei candidati col web è una specie di sorteggio. Con i pro, si sceglie gente qualunque, e i contra, spesso sono dei cazzoni. Anche se, si badi, gli eletti del M5S non sono per nulla peggio di quelli del PD o FI, che spesso sono anche malandrini. Se ci pensate bene, anche Conte è piaciuto a Grillo per la sua normalità. Ed è diventato Presidente del Consiglio per caso. Perché Bonafede - lo ha raccontato lui in TV - era ed è assistente nel dipartimento in cui Conte è prof. ordinario. E’ lui che lo ha segnalato a Di Maio. Porca miseria! Se un alto dirigente del M5S fosse stato mio assistente, forse sarei stato io il capo del governo…e che capo di governo! Mi mordo le mani, meglio non pensarci. Conte però mi piace più dei predecessori (almeno non ci spacca i timpani come Renzi!), quindi il metodo del sorteggio funziona o quasi!

Del resto, nel PD sardo sarebbe un sorteggio non fra tutti gli iscritti, ma solo fra i campioni delle diverse correnti, quindi un’area ampia, ma non infinita. Candidati sicuramente già sperimentati nella trama e nell’intrigo. Quindi in possesso dei requisiti necessari per l’accesso alla dirigenza in casa dem. Ci vorrebbe però a monte un patto. Che chiunque venga estratto fra i candidati sarà equilibrato: darà a ciascuna banda la sua parte. Un accordo, come suol dirsi, fra gentiluomini…ma qui sorgono le criticità perché tutto si può dire fuorché che Soru, Cabras, Fadda e compagnia bella rientrino in questo rispettabile novero. Quindi, boh, il PD è così degenerato che neanche il sorteggio sembra fattibile. Però, a ben pensarci, non tutto è perduto, i patti d’onore si fanno anche fra i mafiosi, e tutto si può dire dei dirigenti PD, fuorché che non siano uomini d’onore;  anche loro, in fondo, seppure in modo soft, hanno delle metodologie d’azione talora simili a quelle delle bande.
Ma lasciamo perdere i dem, è un rompicapo. Guardandoci intorno, dai grillini viene qualche criticità sulla scelta a casaccio. Il velista Mura non poteva che… far vela! Quello ama la libertà delle immensità oceaniche, immaginatevi come deve sentirsi compresso a Montecitorio. Claustrofobia! Perché punirlo così ferocemente! Mura tiene il punto, vuol far vela! Espulso, poverino! Che disdetta! Andrà al gruppo misto. Non si romperà le balle nelle discussioni cervellotiche dei pentastellati, prenderà l’indennità piena, senza i versamenti richiesti dal M5S ai suoi parlamentari. Si porterà a casa circa un milione di euro nella legislatura e avrà anche una bella contribuzione per la pensione. Veleggerà a spese del parlamento! Cosa volete obiettare. Molta gente comune ragiona così, terra terra o, se preferite, mare mare o oceano oceano. E’ una delle controindicazioni del sorteggio o quasi. Ma gli altri? Gli altri  fanno sempre meglio? Soru, ad esempio, si dice che al Parlamento europeo si veda poco, ma l’indennità non se la autoriduce. C’è differenza fra lui e Mura? Almeno il velista porta il nome della Sardegna e dell’Italia nel mondo, mister Tiscali neanche quello. Chi è meglio? Istintivamente a me piace di più il velista vero. Ma non mi sembrano persone da prendere ad esempio. Sarò un bacchettone, ma io sono fedele all’art. 54 Cost.? “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore“. C’è dignità e onore in tutto questo? Bah! Così va il mondo, sorteggio o non, ahinoi!

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