Conte. Un uomo del cambiamento di sana e robusta “costituzione”

1 Giugno 2021
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Bianca Fadda

Giuseppe Conte rappresenta una speciale sorpresa nella politica italiana: è stato attaccato da tutti i grandi media eppure mantiene un gradimento altissimo. Non teme il confronto con Mario Draghi, che invece gode del plauso acritico e servile della stampa che pesa. Conte, disarcionato con una “congiuea” degli ambienti moderati del paese e dell’Europa, appare ai piu’ come la futura alternativa al centrodestra.
Cosa piace dell’ex premier? La pacatezza, l’alto rigore morale, il suo radicalismo pur nel suo atteggiamento moderato, il suo modo dialogante di fare. Il libro, che Bianca Fadda presenta, dopo la segnalazione di  Rosamaria Maggio, aiuta a capire le ragioni del sorprendente successo di Conte… nonostante tutto. I cittadini onesti e progressisti hanno la forte convinzione che il prof. sia una risorsa per il Paese. (A.P.)

Chiunque voglia sapere chi è davvero Giuseppe Conte dovrà leggere questo libro, perché è talmente documentato da non lasciar fuori praticamente nessuno dei temi che lo riguardano o che lui stesso ha sviluppato.
Il libro attacca con una galoppata che illustra l’azione di Conte, alle prese con le tragedie che sappiamo: il crollo del ponte di Genova, la crisi dell’Ilva a Taranto, la pandemia. Poi mano a mano lo rappresenta nelle sue dimensioni umane attraverso situazioni o riferimenti, anche minuscoli, che però alla fine confluiscono tutti in un’immagine coerente, di un uomo pulito, che ha le sue idee e ha cercato di applicarle come capo dell’esecutivo, in uno dei momenti più impegnativi della storia della Repubblica.
E’ un libro molto particolare; non so se su altri politici, anche stranieri, ci sia qualcosa del genere. In pratica la medaglia è vista nelle due facce: quella dell’uomo e quella del politico, non tanto come capo di governo, nelle singole decisioni prese, ma come portatore di ideali e valori applicati nell’azione politica, giorno dopo giorno. E’ poi un’analisi nitida dei principali temi politici (la Lega, l’immigrazione, l’Europa, la lotta al Covid).
Le cento pagine centrali, da 105 a 209, sono il vero cuore: un libro dentro il libro. Grazie a un’ampia documentazione, interviste e interventi nei più diversi contesti, emergono tratti significativi della sua personalita’, del suo pensiero politico e i solidi valori democratici sempre presenti nelle scelte operate. Punti di forza caratterizzanti sono la grande capacita’ di ascolto, di empatia cognitiva, la tenacia della logica ma soprattutto la notevole capacita’ di mediazione, fondamentale nella sua azione politica, infine la determinazione nel voler persegure il “Governo del cambiamento”. Non e’ certamente l’uomo forte che molti vagheggiano..” Io -dice- mi siedo al tavolo e offro la garanzia di ascoltare le ragioni di tutti”. Per concludere, significativo il giudizio espresso da Marco Revelli, uno tra i più attenti politologi, in una ampia intervista a “la Repubblica”, il 31 Dicembre  2019, quasi un bilancio del Conte 1 e 2. “…Se dovessi giudicare il discorso del 20 Agosto in Senato del premier Conte gli darei un 30 e lode. Ha fatto un discorso molto alto da statista con una notevole consapevolezza democratica e costituzionale…e annunciando una serie di principi indiscutibili” Dopo aver letto e chiuso il libro, si attacca a pensare. Non ce l’hanno mai raccontata giusta! Si impara soprattutto che Conte non è quello che ci hanno “venduto”. Si capisce finalmente perché piace agli italiani: un intelligente e colto uomo onesto.

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