Mills: colpevole, ma graziato dalla prescrizione

26 Febbraio 2010
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Red

Graziato dalla prescrizione del reato l’avvocato inglese David Mills: la condanna a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari come per incanto scompare. Lo hanno deciso - dopo quattro ore e mezzo di intensa camera di consiglio - le Sezioni Unite penali della Cassazione presiedute da Torquato Gemelli.
Esulta per la decisione il legale inglese. Ma l’annullamento senza rinvio del verdetto emesso dalla Corte di Appello di Milano, lo scorso 27 ottobre, non è una dichiarazione di innocenza. Al contrario, non ha travolto la condanna al risarcimento in favore di Palazzo Chigi, liquidato in 250 mila euro. Mills, infatti non e’ stato prosciolto nel merito - cosi’ come chiesto dal sostituto procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani - e, per questo, dovra’ rifondere ”il danno all’immagine” subito dalla Presidenza del Consiglio per l’intralcio al corretto funzionamento della giustizia prodotto dalle testimonianze reticenti fornite nei processi ‘All Iberian’ e ‘Tangenti alla Guardia di Finanza’. Per quanto riguarda il processo ‘gemello’ - che riprendera’ sabato innanzi al Tribunale di Milano - e nel quale e’ imputato, per la stessa vicenda, il premier Silvio Berlusconi, non ci dovrebbe essere, nell’immediato, un ‘effetto domino’. Ma le conseguenze saranno, comunque, nel medio termine, le stesse. Secondo fonti della difesa di Mills, infatti, ”il processo a Berlusconi proseguira’ perche’ essendo stato sospeso per circa un anno, per effetto del ‘lodo Alfano’, maturera’ la prescrizione tra circa undici mesi. Ma si prescrivera’!”. A far scattare la prescrizione è stata la rilettura delle carte giudiziarie che ha portato il Pg Ciani - uno degli uomini piu’ ascoltati della Suprema Corte, lo stesso che ha ottenuto la condanna di Anna Maria Franzoni - ad anticipare di quasi tre mesi la data nella quale si e’ realizzata la corruzione di Mills. Secondo Ciani, ”Mills era entrato in possesso dei 600 mila dollari, provenienti da Carlo Bernasconi (manager Fininvest, morto) e dal ‘gruppo erogatore’, l’undici novembre del 1999 quando ha dato istruzioni, in proprio e non come gestore del patrimonio altrui, su come investire il ‘regalo’ ricevuto”. Per Ciani ”la circostanza che Mills monetizzo’ l’importo solo il 29 febbraio del 2000, e’ stato solo un ritardo che trae origine dalla sua volonta’ di rendere difficoltosa la ricostruzione del passaggio dei soldi e della sua origine”. Durante l’udienza - svoltasi nell’Aula Magna alla presenza di media anche stranieri - e’ stato ricordato, tra l’altro, che il denaro, arrivato a Mills attraverso numerosi passaggi, era stato depositato, per un periodo, insieme a un fondo nella disponibilita’ dell’ex manager di Formula Uno Flavio Briatore. Piu’ volte, sia nella requisitoria del Pg - che ha parlato per oltre un’ora - sia nei passaggi della relazione introduttiva svolta dal consigliere Aldo Fiale, e’ stato ricordato che Mills ha reso due confessioni stragiudiziali nelle quali ha ammesso ”di aver saputo che dall’ottobre del 1999 era stata messa a sua disposizione una somma” e di ”essere stato reticente tenendo fuori ‘mister B.’ da molti guai che gli sarebbero caduti addosso se solo lui avesse parlato”. A Milano Mills ha in corso un altro procedimento insieme a Frank Agrama per i diritti televisivi Finivest ‘gonfiati’.

Scheda

MILLS: LE TAPPE DEL PROCESSO

Il processo a David Mills, arrivato alla Cassazione, nasce dalle testimonianze che l’avvocato inglese, già consulente del gruppo Fininvest, ha reso in due processi in cui era imputato Silvio Berlusconi: quello ”All Iberian” e quello sulle tangenti alla Guardia di finanza. Per l’accusa, Mills sarebbe stato corrotto da Berlusconi. Di seguito, le tappe principali del processo:

30 ottobre 2006 - Berlusconi e Mills sono rinviati a giudizio per corruzione in atti giudiziari.

30 gennaio 2007 - Fallisce il primo tentativo di fermare il processo: la Cassazione respinge la ricusazione di Fabio Paparella, il giudice che ha deciso il rinvio a giudizio. Il processo comincerà il 13 marzo 2007.

18 gennaio 2008 - Il tribunale accoglie la richiesta del pm Fabio De Pasquale di correggere l’accusa: la corruzione non si sarebbe consumata il 2 febbraio 1998, ma il 29 febbraio 2000. In pratica, la prescrizione slitta dal 2008 al 2010.

7 marzo 2008 - Il tribunale accoglie la richiesta della difesa di Berlusconi di sospendere il processo in occasione della campagna elettorale per le elezioni del 9-10 aprile. 8 maggio 2008 - Berlusconi torna presidente del Consiglio.

17 giugno 2008 - La difesa di Berlusconi ricusa la presidente del collegio giudicante, Nicoletta Gandus, perche’ avrebbe manifestato ”grave inimicizia” verso l’imputato.

26 giugno 2008 - Il Consiglio dei ministri approva il ”lodo Alfano”, che sospende i processi alle alte cariche dello Stato.

17 luglio 2008 - Respinta l’istanza di ricusazione contro la presidente Gandus.

22 luglio 2008 - Il lodo Alfano e’ approvato definitivamente. Il giorno seguente, la legge e’ promulgata dal capo dello Stato.

4 ottobre 2008 - Il processo a Berlusconi e’ sospeso, in base alla legge Alfano, ma prosegue per Mills.

17 febbraio 2009 - Mills e’ condannato a 4 anni e 6 mesi; per i giudici, e’ stato corrotto da Berlusconi.

7 ottobre 2009 - La Corte costituzionale giudica illegittima la legge Alfano; il processo a Berlusconi dovra’ riprendere.

27 ottobre 2009 - Respinto l’appello di Mills, resta la condanna a 4 anni e 6 mesi.

4 dicembre 2009 - Riprende il processo a Berlusconi; il tribunale riconosce il legittimo impedimento di Berlusconi per partecipare al Consiglio dei ministri, ma non per l’inaugurazione di un cantiere a Reggio Calabria.

25 febbraio 2010 - La Cassazione decide sul ricorso di Mills; il procuratore generale chiede la prescrizione del reato, pur confermando la colpevolezza dell’imputato

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