On. Raggio, Di Pietro vuole un centrosinistra forte

21 Giugno 2012
2 Commenti


Giulio Lobina

All’articolo di Andrea Raggio su Di Pietro pubblicato nei giorni scorsi, risponde il segretario provinciale IDV di Cagliari.

Carissimo Onorevole Raggio,

rimango basito dalla lettura dell’ultimo suo articolo su questo blog, nel quale Lei, al di là delle critiche a Di Pietro, o dei “commenti” ad alcune risposte dell’intervista citata, esalta la proposta del PD e di Bersani come “la sola politica possibile”.
Vede, o Lei si è dimenticato di svelarci quale sia questa politica possibile, o forse proprio (e purtroppo) non c’è. Anzi, io e molti altri vediamo una Santa Alleanza “pro tecnici”, dovuta al fatto che i partiti della attuale maggioranza non hanno alcun programma politico per il Paese. Nè di contenimento delle spese, nè di sviluppo. Diversamente avremmo già un nuovo parlamento e un nuovo governo, con una maggioranza scelta dagli italiani e non dai partiti.
Colgo questo suo invito per ragionare un istante sulla politica “locale”. Quella più vicina ai cittadini, quella dei comuni, dove l’opera dei partiti si confonde anche con il ripristino del manto stradale o di un marciapiede, o ancora sulle piste ciclabili o sulla pulizia delle campagne. Problematiche che da amministratori si toccano con mano tutti i giorni (e anche da cittadini).
Lungi dal voler difendere a spada tratta l’Onorevole Di Pietro (non è questa la sede, nè ne sento il bisogno), la invito calorosamente, senza andar troppo lontano, a sincerarsi, della “politica” o delle politiche (visti i feudi vari) del PD nella Provincia di Cagliari. Ad iniziare dal mio paese, Sinnai, dove senza difficoltà alcuna il “partito dell’unica proposta possibile” governa con l’UDC, i Riformatori, il Partito Sardo e Futuro e Libertà (decisamente tutti partiti di centro sinistra!!), passando per Villaputzu dove (fortunatamente o meritatamente) ha vinto Codonesu, poi per Quartucciu dove Lalla Pulga ha dovuto combattere persino contro Tonino Meloni e non solo contro il centro-destra (e con una bellissima squadra ha vinto), e poi per Monserrato dove, credo saprà anche lei, Gianni Argiolas non sta attraversando un bel periodo come sindaco.
E le dico tutto questo perchè, quale Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori, durante tutta la fase preparativa delle elezioni amministrative appena trascorse, ho avuto serie difficoltà a rapportami con il PD. Non con i vertici provinciali, ma con alcuni “feudatari”.
A ventott’anni e senza desideri diversi dal buon governo di una Provincia, pur senza esperienza amministrativa diversa da quella di un anno come consigliere d’opposizione a Sinnai, ciò che si nota è una “fusione” mancata. Non si può governare un Paese come l’Italia quando due forze all’interno di uno stesso partito cercano di distruggersi a vicenda. Prima bisognerebbe riconoscersi come partito compatto, poi si può proporre una politica seria dando persino consigli ai partiti più piccoli!
Sono certo che una buona parte del PD sia seria. E con quella parte del partito si può costruire e noi dell’Italia dei Valori abbiamo costruito, in quanto composta in modo particolare da giovani. O da persone che sanno formare i giovani e li reputano fondamentali per il futuro del proprio paese e della Nazione. O ancora da chi nonostante giovane non lo sia più, conosce e riconosce le problematiche di una Nazione dove i bambini non nascono più, perchè si ricorda d’esser stato bambino.
Con l’altra parte no. Con l’altra parte non si può neppure ragionare. Magari Lei può spiegarmi il perchè.
Poi, è vero, abbiamo avuto il nostro Scilipoti e anche Razzi…e altri. Ma visti i tempi che corrono e personaggi come Lusi, non credo sia il caso di soffermarsi troppo su personaggi poco raccomandabili, perchè se facciamo la conta degli scheletri dentro gli armadi, bhè, veda Lei chi ne ha di più.
Probabilmente riterrà arrogante anche questo mio commento. Ma c’è chi mette le cose in chiaro anche con i fatti e chi lo fa solo a parole. E, ad onor del vero, l’Italia dei Valori vuole e crede nella foto di Vasto. Altri, invece, governano con PDL e UDC.
Di Pietro vuole un centro sinistra vero e compatto. Questo sta chiedendo, per governare bene. Altri vogliono solo governare.

2 commenti

  • 1 A.R.
    21 Giugno 2012 - 11:53

    Caro Lobina, l’oggetto del mio articolo è l’intervista di Di Pietro a L’Unità. Mi dica, Le la condivide? Quanto alla proposta politica di Bersani prendo atto che abbiamo giudizi differenti..

  • 2 Giulio Lobina
    21 Giugno 2012 - 15:09

    Onorevole,
    Io condivido la linea politica di Di Pietro.

    Le interviste in generale non mi piacciono perchè i giornalisti fanno le domande seguendo la “linea editoriale” del proprio giornale.

    E’ per questo che ho colto il suo “invito” per rispondere concretamente ad alcune convinzioni da Lei palesate e ad alcuni dubbi da lei esposti.

    L’Italia dei Valori vuole un centro sinistra forte. E si sta muovendo per questo. Credo che l’unità delle forze di tutto il centro sinistra sia alla base di qualsiasi proposta politica di crescita e sviluppo.

Lascia un commento