Rete nazionale donne per la pace “10, 100, 1.000 PIAZZE”

25 Giugno 2025
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 “10, 100, 1.000 PIAZZE”
Il 26 giugno dalle 18.00 alle 20.00 la Rete Nazionale delle Donne per la Pace farà una manifestazione in molte piazze d’Italia.
In Sardegna la Rete Donne per la Pace sarà presente in 3 città: a Cagliari in Piazza Costituzione, a Oristano in Piazza Eleonora, a Sassari in Piazza Tola.
Siamo Donne per la pace e per un futuro senza violenza e saremo in ogni territorio con una mobilitazione diffusa per rendere visibili le voci che si oppongono alla guerra, per creare spazi di confronto, pensiero e azione. Perché la pace non è un’utopia lontana, né un fatto privato o diploma=co. La pace è una pratica collettiva, un atto politico quotidiano, un bene comune da costruire insieme – qui e ora.
Siamo donne attive in molte città italiane, da nord a sud e nelle isole, impegnate nei movimenti per la pace, il disarmo, la giustizia sociale e ambientale.
Da questo impegno condiviso nasce una rete nazionale finalizzata all’iniziativa del 26 giugno. Una trama plurale, in divenire, radicata nei luoghi e capace di visione, che riconosce nell’esperienza delle donne – nei corpi che si mettono in gioco, nelle parole che si sottraggono alla retorica del nemico e ai linguaggi del patriarcato – una forza di trasformazione.
Viviamo un tempo in cui la guerra viene normalizzata, gius=ficata, persino celebrata. La violenza bellica è tornata a essere linguaggio ufficiale delle relazioni internazionali, strumento di potere, fondamento dell’economia globale.
Ogni giorno nella Palestina sotto occupazione e assedio siamo di fronte alla distruzione sistematica di esseri umani, delle condizioni minime per vivere, immaginare un domani, tramandare memoria e speranza. E assistiamo alla devastazione di vite e territori nel conflitto Russia – Ucraina, così come al protrarsi di conflitti dimenticati in Sudan, Congo, Siria, Yemen, Myanmar e in molte altre aree del mondo. È di questi giorni l’attacco di Israele contro l’Iran. È di queste ultime ore l’attacco USA a tre siti nucleari iraniani.
Guerre diverse, ma con radici comuni: una politica fondata sul dominio, sullo sfruttamento delle risorse e sull’indifferenza verso la vita umana e del pianeta.
A questa logica opponiamo pensiero e pra=che di pace. Rifiutiamo la semplificazione binaria dell’amico/nemico, la retorica dell’intervento armato, l’idea che la pace possa essere imposta con le armi.
La data del 26 giugno è stata scelta per rientrare nella se?mana di mobilitazione europea di “Stop ReArm Europe”.
Rete Nazionale delle Donne per la Pace – Sardegna.

1 commento

  • 1 Francesca
    26 Giugno 2025 - 17:48

    Noi a san dona di Piave ve ci siamo!!!

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