La Sardegna in ginocchio per il maltempo con morti e dispersi

19 Novembre 2013
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Red 

Un disastro immane che ci addolora. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle famiglie e alle popolazioni colpite. Auspichiamo che questa tragedia induca a serietà e rigore nella gestione dell’emergenza e nella ricostruzione. In particolare, mettendo da parte le lacrime di coccodrillo, si tratta di riflettere sulla politica dl territorio, abbandonando le polemiche di corridoio, gli intressi speculativi  di bottega e guardando ai valori che devono necessariamente avere tutela. Una tutela rigorosa perché la natura, un giorno o l’altro, rompe gli argini e ridà al territorio le caratteristiche originarie contro le decisioni e i piani di chi l’ha sconsideratamente violentata. 
Ecco come l’Ansa descrive la situazione alle 7,30, ma i morti a mezza mattina sono già 17 e ci sono ancora dispersi. 
Il maltempo colpisce la Sardegna.
Si aggrava il bilancio delle vittime in Sardegna per l’emergenza maltempo dopo l’arrivo del ciclone Cleopatra: altri 3 morti sono stati recuperati a Torpe’, un dei comuni piu’ colpiti, portando il bilancio delle vittime a 12. Ma successivamente il Governatore Ugo Cappellacci ha nuovamente aggiornato il bilancio: 14 morti. Bilancio comunque ancora provvisorio. Si segnala anche un numero imprecisato di dispersi, strade e case allagate l’ esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Oggi molte scuole resteranno chiuse.
Una vera e propria strage, con 12 vittime, tra cui una giovane madre con la figlia e un poliziotto.
Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, dopo un lungo colloquio telefonico col premier Enrico Letta, ha convocato urgentemente a Roma il Comitato operativo di Protezione civile per fare il punto. E oggi sara’ sull’isola. Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è già partito per la Gallura e oggi effettuerà un sopralluogo nelle zone più colpite.
La prima vittima è una donna di 64 anni, Vannina Figus, trovata morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri più colpiti dal maltempo. Il marito, invece, è stato tratto in salvo ed è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano in ipotermia. Proprio a Uras, decine di famiglie sono state evacuate e trascorreranno la notte nella palestra comunale, così come nella vicina Terralba, dove gli sfollati sono 800.
Un’altra donna, un’anziana di 90 anni, è stata trovata morta nella sua casa allagata a Torpè (Nuoro). Un agente di Polizia è morto per il crollo di un ponte a Dorgali, nel Nuorese. Tutte in Gallura le altre sei vittime. A Olbia sono morte madre e figlia, che si trovavano a bordo di una Smart, travolta dalla furia dell’acqua in località Bandinu. Il marito della donna, un poliziotto, che si trovava con loro, è invece riuscito a salvarsi. L’altra vittima è una donna anziana, morta nella sua abitazione in via Lazio.
Tre morti anche in un incidente stradale causato dal crollo del ponte sulla Provinciale 38 Olbia-Tempio, in località Monte Pino. Sono marito, moglie e suocera, trovati privi di vita all’interno di un furgone finito sotto il ponte. Coinvolte altre due auto, con tre feriti recuperati dai Vigili del Fuoco.
Piogge incessanti dalla scorsa notte e raffiche di scirocco sino a 100 km all’ora hanno messo in ginocchio la Sardegna: oltre alla Gallura, Ogliastra, Oristanese e Medio Campidano le zone più colpite. La furia dell’acqua ha causato danni ingenti anche alle aziende agricole, con strade rurali spazzate via dai torrenti in piena e centinaia di animali morti.

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