E se, fra non molto, il Tar cambiasse il Consiglio?

19 Febbraio 2014
7 Commenti


Amsicora

Compagni ed amici consiglieri eletti, ascoltatemi! Questo è un avviso per voi. Un consiglio disinteressato. Festeggiate, ma con misura! Sopratutto gli ultimi degli eletti e quelli delle liste-acare del PD, prudenza! Niente spese pazze! Qualcuno dei non eletti, a cui voi avete rapinato il seggio con una legge fatta dai vostri compangni di merende, di destra e di sinistra, per legalizzare la bardana elettorale, può fare ricorso. E c’è possibilità che voi torniate coi piedi, per non dire altro, per terra. Attenzione anche voi buona gente di ogni fede politica! E anche tu Vito, che, sorprendentemente, gioisci per un furto  con scasso della Costituzione! E pure tu Francesco,  tutti voi, aguzzate le orecchie, sentite cosa sto per dirvi. C’è più di una probabilità che, in corso di legislatura, ci sia una nuova proclamazione degli eletti, ope judicis, con sentenza. Un nuovo consiglio regionale ad opera del Tar, secondo il principio di eguaglianza del voto che la Costituzione sancisce e che i vostri partiti hanno violato. Ma vi sembra serio? Entra in Consiglio Gavino Sale, con meno dell’1% e non entra Michela Murgia con 70 mila voti? Chiunque abbia buon senso e non sia fazioso, non può negare l’aberrazione. E neppure la prepotenza. E neanche il vulnus della Costituzione.
Ma questo l’ho già detto, inascoltato, fin da prima dell’approvazione della legge elettorale e l’ho ripetuto nei giorni scorsi. Ora, non mi rimane che prendere la sfera magica e leggervi dentro il futuro prossimo venturo. Brava gente, vedo un ricorso al Tar Sardegna, anzi a ben guardare, ne vedo più di uno. Alcuni di coloro a cui, voi cari consiglieri proclamati, avete sottratto il seggio, chiedono la redistribuzione senza sbarramenti o con uno sbarramento ragionevole (il 5%?), misurato sulle percentuali dei candidati presidenti. Ma c’è lo sbarramento del 10% per le coalizioni. Come funziona? Guardando bene nella mia sfera, intravedo un’eccezione di legittimità costituzionale per violazione dell’art. 3 (principio di eguaglianza) e dell’art. 48, secondo comma, Cost.: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto“. Che bello questo comma! E’ musicale! Il voto è uguale! Come può essere una repubblica democratica senza uguaglianza del voto? In entrata, nell’urna, e in uscita nell’attribuzione dei seggi. E poi? Sospensione del processo al Tar, rinvio degli atti alla Consulta. E, oplà!, il bisturi della Corte costituzionale incide, con millimetrica precisione, il proceddum come ha già fatto sul porcellum. Impietosamente, il tumore dello sbarramento folle viene espunto, espiantato, gettato nell’immondezza. Rimane una legge proporzionale o quasi, come vuole la Carta, violentata da PD, PDL & C.. E poi il Tar che fa? Ha un potere speciale. Può riformulare direttamente, con sentenza, l’atto di proclamazione degli eletti. Per il Parlamento questo potere non esiste, trattandosi di organo costituzionale sovrano, sulla cui composizione decide esso stesso in ciascuna Camera.  E allora? Allora, riavuto il fascicolo da Roma, il giudice amministrativo di Piazza del Carmine riconteggia voti e seggi e riproclama gli eletti, depenna quelli abusivi di oggi, e mette quelli legittimi, costituzionali. Il maltolto viene resituito a quei poveri sardi a cui è stato predato con una legge-vergogna. Quegli elettori sardi, che voi consiglieri abusivi e supporters oggi irridete, nelle vostre feste, illuminate dai fuochi che bruciano il libro fondamentale della nostra democrazia, la Costituzione.
Compagni ed amici consiglieri, ascoltatemi! Procurade de moderare le feste e le spese, che fra poco, pro vida mia, medas torrades a pe’ in terra!
Francesco, ascoltami anche tu, modificala subito questa legge. Tu che sei un gran signore e non puoi vivere in un’istituzione violata da questa immonda schifezza, dai un segnale di rispetto per tutti i sardi, anche per quelli che non ti hanno votato, ma sono pur sempre cittadini ed hanno diritto ad avere i loro rappresentanti.  La nuova legge non cancellerà retroattivamente lo scempio di oggi (retroattivo sarà l’annullamento della Consulta), ma creerà un clima democratico e più unitario per il futuro. Ne guadagnerà la Sardegna.

7 commenti

  • 1 mercoledì 19 febbraio, in giro con la lampada di aladin: focus sulla pessima e incostituzionale legge elettorale sarda | Aladin Pensiero
    19 Febbraio 2014 - 09:05

    […] Yuri Marcialis. - E se, tra non molto, il Tar cambiasse la composizione del Consiglio regionale? Di Amsicora su Democraziaoggi Abbiamo vinto, cominciamo il domani. Subito Articolo pubblicato il 18 febbraio 2014 su […]

  • 2 Giunonne
    20 Febbraio 2014 - 01:51

    Attendiamo provvido intervento deus ex machina

  • 3 Antonio Pabis
    20 Febbraio 2014 - 13:22

    Semplicemente straordinario nella forma e nel contenuto. Un opera d’arte. GRAZIE!

  • 4 Antonio Pabis
    20 Febbraio 2014 - 13:23

    Semplicemente straordinario, nella forma e nel contenuto. GRAZIE!

  • 5 arthemalle carlo
    20 Febbraio 2014 - 18:53

    Prima delle elezioni è la presunzione che riesce a prendere il sopravento su alcuni/e, scontato possa essere stato il dottore a dire di andare da soli alle stesse ma, può pure accadere. Adesso è il rancore “semplicemente straordinario per riprendere una frase di Antonello” che riesce a prendere ancora una volta il sopravento su alcuni/e ma, questo però non dovrebbe succedere. Non state di certo dando una bella immagine di voi. Tanto più quando tali atteggiamenti rischiano di mettere in discussione le ragioni di tutti quei cittadini che hanno scelto di votare CentroSinistra, di quelle forze politiche che hanno comunque deciso (mettendo da parte la superbia, la presunzione, e gli interessi personali di gruppo) di schierarsi con Pigliaru per impedire che destra e CAPPELLACCI finissero di distruggere ciò che resta della nostra terra. La cosa più grave però è che a voi pare interessi poco in una situazione di crisi gravissima, di tantissimi che sono oramai alla fame, che si vada a trovare quanto prima giuste soluzioni per risolvere i gravissimi problemi. La cosa più importante per voi, (dopo avere fatto una stronzata che di fatto ha impedito a 76.000 cittadini di essere rappresentati in Consiglio Regionale), oggi è fare in modo che anche a tutti gli altri cittadini Sardi venga impedito di avere rappresentanze in Regione. Non è mai stato facile per nessuno riuscire a passare dalla presunzione al rancore al menefreghismo, voi però ci state riuscendo. 7+!!!!

    Risposta e domanda

    Caro Carlo, innanzitutto voi chi? Non si capisce a chi è rivolta la tua critica severa. Comunque, chi impedisce a 76.000 sardi di essere rappresentati in Consiglio è una legge elettorale truffaldina con la quale PD e PDL hanno deciso che uno di loro deve sempre giovernare e l’altro fare l’opposizione, escludendo tutti gli altri. Una legge in cui si assicura non solo la c.d. governabilità, ma anche l’opposizione… di sua maestà! Bastano i fondamentali del pensiero democratico per capire che si tratta di una situazione assurda. In ogni caso, chiedere alla Corte costituzionale di verificare la costituzionalità della legge è il percorso indicato dal nostro ordinamento, e in ciò non c’è presunzione nè rancore; solo la difesa della democrazia e della Costituzione. Non ti pare?

  • 6 Franzisca
    25 Febbraio 2014 - 07:37

    Come sempre nel giusto caro professore. Analisi lucida e completa da giurista serio e democratico.

  • 7 paolo cassili
    4 Marzo 2014 - 01:21

    Caro Arthemalle, noi ci conosciamo per antica militanza sia nel PCI che nel sindacato. Abbiamo perciò alcuni anni.Ti dirò da subito che non concordo con la tua critica che dal mio punto di vista è faziosa. mi spiego: non merita una accusa del genere questa gente (75 000 e passa) composta per la maggior parte da artigiani, anche ex, commercianti, disoccupati e varia altra umanità, che una volta era una arteria del PCI, che con passione ha portato e votato anche Michela Murgia, ma soprattutto persone che si sono fatte carico di problemi e problematiche causate da uno stato feroce e implacabile coi deboli con i suoi strumenti diabolici, tipo Equitalia banche e ufficiali giudiziari.Lo hanno fatto per anni rimettendo di tasca e di persona tempo e denaro, a tempo pieno.ho ravvisato in queste persone giovani peraltro, quelli che eravamo noi una volta col nostro ideale, che ora è stato stracciato e buttato via. Anche io ho votato per loro e non mi pento, anzi.Ecco perchè non posso concordare col tuo malcelato disprezzo, anche soprassedendo alla iniquità della legge elettorale Sarda. penso che valutazioni politiche sulla Murgia siano inutili, perchè non mi risulta che sia schierata nè a destra nè a sinistra ma persegua una sua idea di sviluppo socio economico anche originale. Sulla democraticità della legge elettorale per il momento sorvoliamo anche se la considero indemocratica e ad hoc per tutelare chi non vuole mollare l’osso a nessun costo. io non do voto, non ho mai insegnato. Lavorato sempre fraternamente pao
    lo cassili

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