Medici per l’ambiente: No allo scasso della Carta

24 Luglio 2016
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Come per il referendum sulle trivelle, l’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia propone il suo punto di vista su uno dei temi più caldi e dibattuti di questo periodo: la riforma della Costituzione.

Ad ottobre saremo chiamati ad esprimerci tramite referendum sulle modifiche che il Governo vuole apportare alla nostra Carta Costituzionale. La posizione di ISDE Italia in merito non è “partitica”, ma rientra nei principi statutari dell’Associazione e nei nostri doveri deontologici. D’altra parte nessuno è neutrale ma, in tutto quello che facciamo, siamo di parte. Anche la dichiarazione di neutralità è di parte… Il NO sarà votato anche da illustri costituzionalisti, indipendentemente dalla fede politica. Dobbiamo pensare alla Costituzione, che va salvaguardata non per appartenenza partitica ma per evitare le ricadute negative su ambiente e salute che la riforma potrebbe provocare. Il voto è per definizione atto libero, ma è dovere di ISDE Italia spiegare le conseguenze delle due differenti scelte. Molti non seguiranno le indicazioni dei loro partiti/organizzazioni, come i molti affiliati/simpatizzanti ISDE Italia, sulla base delle loro convinzioni personali, potranno discostarsi dal nostro appello ovvero seguirlo. Per obblighi etici e statutari siamo, però, tenuti ad esprimerci nel merito.

ISDE Italia si schiera dalla parte del NO alla riforma della Costituzione!

<< La salute non è la semplice assenza della malattia, ma, come la definiva l’OMS già dal 1948, “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” e siamo ben consapevoli che tale stato di benessere può realizzarsi solo in presenza di equità sociale e nel rispetto dei diritti fondamentali della persona, quali il diritto alla salute e ad un ambiente sano e rispettoso degli equilibri naturali, all’istruzione, all’abitazione, al lavoro, all’autodeterminazione territoriale. La stessa introduzione del pareggio di bilancio nella nostra Costituzione già nel 2012 – in ossequio ai dettami europei – ha rappresentato per noi un grave vulnus: come sarà ad esempio possibile garantire “cure adeguate agli indigenti”, come recita l’art. 32 della Costituzione, se deve prevalere sopra ogni altra cosa il pareggio di bilancio? E come sarà possibile garantire ai cittadini uno stato di benessere se, proprio a causa del pareggio di bilancio, si sta smantellando lo Stato sociale di diritto? E chi potrebbe garantirci che, in questo stato di cose, un Governo non si senta indotto a considerare il fondamentale diritto alla salute il primo bersaglio da colpire? Tutto ciò pone in pericolo lo stato di salute degli Italiani, potrebbe incrementare le condizioni di discriminazione ambientale e sanitaria attualmente esistenti in varie aree del Paese e farebbe certamente aumentare ovunque le disuguaglianze sociali, la povertà, la precarietà e l’incertezza per il futuro>>.

Leggi il comunicato stampa dell’Associazione

Informati con la nostra newsletter! Il numero 616 di ISDE Italia News è interamente dedicato al referendum costituzionale per arrivare preparati e consapevoli al voto di ottobre.

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