L’Occidente usa due pesi e due misure anche nei confronti della C.P.I. e della guerra

24 Novembre 2024
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Andrea Pubusa

Roba da matti! L’Italia (e altri della UE) non hanno ancora deciso se applicare la sentenza della Corte penale internazionale. Ma come, questa Corte così autorevole e imparziale quando ha emesso il mandato di arresto per Putin, perde queste sue qualita se emette lo stesso provvedimento contro Netanyahu? In questo caso la motivazione sarebbe più politica che giuridica. Di più e peggio, Tajani dice che si deve decidere in sede di governo o di intesa con gli alleati, se applicare o no la decisione. Se prevalesse questo orientamento la C.P.I. dovrebbe chiudere battenti, perche’ un giudice le cui sentenze non vengono eseguite non ha senso.

Il fatto grave è che tutti vediamo il macello che ogni giorno il governo israeliano provoca a Gaza, la fame, la distruzione di ospedali  scuole edifici pubblici e abitazioni private. I nostri governanti con le loro assurde posizioni mettono in discussioni le stesse istituzioni sovranazionali che dicono di voler difendere.  Ma ornai hanno perso talmente la bussola che non sanno ciò che è bene fare.

Lo stesso deve dirsi per l’Ucraina.  Dopo avere provocato la Russia, inducendola all’assurda e sanguinosa invasione, ora gli USA e la NATO spingono  Zelensky verso una disastrosa escalation da cui gli Ucraini hanno tutto da perdere. Ed hanno da perdere gli europei, puniti dalle loro sanzioni autolesionistiche e spinti a enormi spese militari a danno delle spese sociali e col rischio di una guerra allargata dagli esiti drammatici. La crisi colpisce la Germania, che però si riarma, come se la storia non avesse insegnato niente. Eppure è così evidente che anche la Russia è Europa e che quindi bisogna includerla fra gli stati con cui dialogare. Non si è ancora capito che la strada dei muscoli con la Russia non funziona e produce solo disastri. Eppure fin dalle scuole elementari si apprende che chi ha provato a sottomettere la Russia si è solo fatto del male.  a costo di enormi e inutili carneficine e devastazioni. Non bisogna poi dimenticare che il popolo russo è stato uno degli artefici fondamentali della sconfitta del nizismo e anche ad essi dobbiamo quindi le nostre libertà. Tutto dice, pertanto, che bisogna trovare un modus vivendi pacifico col popolo e il governo russo. Nel nostro interesse e nell’interesse supremo della pace.

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